beta, 2011 e seg.
Alla ricerca dei mattoni della psiche (opera in progress di G.Contessa)
Non possiamo non essere figli. Non possiamo non essere fratelli in umanità
1 - Psicoma
Struttura della personalità
2 - Proteoma e Metaboloma
Funzionamento interno e relazionale
3 - Competenze/Carenze
Profili e test diagnostici
4 - Connettoma
Psicoma del soggetto plurale
I concetti di spazio e tempo

ARISTOTELE (300 a.C.)
Secondo Aristotele lo spazio e il tempo sono assoluti e sono entita ben distinte.
Tempo assoluto significa che e uguale per tutti in quanto non ha interazione con eventi esterni, percio scorre uniformemente.
Sazio assoluto significa che lo spazio rimane sempre uguale ed immobile.
Per Aristotele esiste un principio dal quale si sviluppa il mondo fisico, quindi anche lo spazio e il tempo; egli chiama questo principio Primo Motore immobile.

GALILEO (1500-1600)
Galileo introdusse il metodo sperimentale per comprendere il mondo.
Egli ragiona su cosa potrebbe accadere se si facessero alcuni esperimenti all.interno di una nave che si muove a velocita costante e senza scossoni; per esempio versando dell.acqua da un bicchiere ad un altro, il liquido cadrebbe nel secondo contenitore in ugual modo sia nel caso ci trovassimo fuori dalla nave, sulla terra ferma, che dentro la nave. Galileo enuncia in questo modo il suo principio della relativita; cioe i moti dei corpi sono gli stessi sia che ci si trovi in stato di quiete che in moto rettilineo uniforme, quindi "le leggi della meccanica sono le stesse in tutti i sistemi inerziali". Da tutto cio si evince che non e possibile stabilire se stiamo fermi o se ci muoviamo di moto rettilineo uniforme, quindi decade lo stato di quiete assoluta postulato da Aristotele: tutti gli osservatori hanno pari valore in quanto ognuno puo considerare se stesso come Primo Motore immobile. In definitiva per Galileo lo spazio e relativo, dipende dall.osservatore, il tempo e assoluto. Da "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo" (1632) di Galileo:
<<Riserratevi con qualche amico nella maggiore stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio, e quivi fate d.aver i mosche, farfalle e simili animaletti volanti; siavi anco un gran vaso d.acqua, e dentrovi de. pescetti; sospendasi anco in alto qualche secchiello, che a goccia a goccia vada versando dell.acqua in un altro vaso di angusta bocca, che sia posto a basso; e stando ferma la nave, osservate diligentemente come quelli animaletti volanti con pari velocita vanno verso tutte le parti della stanza; i pesci si vedranno andar notando indifferentemente per tutti i versi; le stille cadenti entreranno tutte nel vaso sottoposto; e voi, gettando all.amico alcuna cosa, non piu gagliardamente la dovrete gettare verso quella parte che verso questa, quando le lontananze sieno uguali; e saltando voi, come si dice, a pie giunti, eguali spazii passerete verso tutte le parti. ¡¦fate muover la nave con quanta si voglia velocita; che (pur che il moto sia uniforme e non fluttuante in qua e in la) voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti li nominati effetti, ne da alcuno di quelli potrete comprender se la nave cammina oppure sta ferma>>.

FARADAY, MAXWELLe CLIFFORD (seconda meta dell.800)
Grazie a questi studiosi e stato possibile fare un ulteriore passo avanti. Faraday introduce il concetto di continuum in quanto esorta ad abbandonare le nozioni di particella e spazio geometrico vuoto tra particelle. La materia e in realta costituita da punti geometrici che funzionano come sorgenti e pozzi delle forze elettriche; essi appaiono uniti da un groviglio di linee di forza che sono curve geometriche nello spazio: la materia diventa un continuum geometrico tutto incurvato. Questa intuizione di Faraday viene formalizzata matematicamente da Maxwell nel 1864. Clifford nel 1885, in una sua conferenza, parla dello "spazio curvo" cioe dello spazio come costruzione geometrica.

EINSTEIN (.900)
Spazio e tempo sono relativi. <<La distinzione fra passato, presente e futuro e soltanto un.illusione, anche se piuttosto insistente!>>

Lo spaziotempo è il contenitore del nostro universo fisico. E' intuitivo immaginare che anche il nostro psicoma sia contenuto in esso, o almeno in una sua proiezione immateriale. Lo spaziotempo psichico è una riproduzione immateriale dello spaziotempo fisico. La differenza è che lo spaziotempo fisico sembra essere finito, mentre lo spaziotempo psichico è sicuramente infinito. I tre elementi basici sopra descritti si declinano quindi in 4 diverse configurazioni definite dallo spaziotempo.