QUINDICI
ANNI DI LAVORO
Sta
per concludersi il quindicesimo anno di vita della nostra
Associazione. E stato un anno molto intenso e ricco
di occasioni ed opportunità che vale la pena di ricordare
brevemente anche per poter ipotizzare un futuro congruente
e ugualmente soddisfacente. Dal punto di vista culturale
il 1993 ha segnato lavvio della rivista dellIstituto
Gruppi, Organizzazioni & Comunità che
riportando gli avanzamenti teorici ed esperienziali nei
diversi settori seguiti dallArips si propone di allargare
il dibattito e di facilitare il confronto con gli
operatori che a diverso titolo e con funzioni diverse vi
lavorano. Per noi è sempre stato di estrema importanza poter
riflettere da punti di vista diversi su quello che andavamo
facendo, ma materialmente abbiamo spesso incontrato qualche
difficoltà a realizzarlo; anche la rivista non ha ancora
prodotto questo risultato, ma ci auguriamo che per il prossimo
anno i contributi dei Soci-lettori si intensifichino
trasformandoli in Soci-collaboratori sia attraverso
lettere e riflessioni, sia con i contributi più sostanziosi
come articoli veri e propri. Nel campo delleditoria
possiamo segnalare anche altri successi: sono usciti tre
volumi nella Collana Gruppi e Comunità curata da Guido
Contessa ed edita da Città Studi di Milano:
·
La formazione dello stesso G.Contessa
·
Essere creativi di F.Cavallin e M.Sberna
·
Giochi di gruppo di M.Sberna
ed
è in fase di pubblicazione La Prevenzione di
G.Contessa, revisione ed ampliamento dellormai stagionato
Prevenzione primaria delle tossicodipendenze.
Nonostante
recuperare questi volumi richieda della perizia agli interessati,
pare che le vendite stiano dando dei buoni risultati, il
che ci spinge a continuare in questa attività che è certo
poco remunerativa dal punto di vista economico, ma che ha
un significativo effetto sullimmagine professionale
di ciascuno di noi. Lunico reale problema in questo
campo sta nella necessità di individuare nuovi autori: lo
scrivere è fra le attività più evitate anche fra professionisti
seri. Se è pur vero che scrivere richiede tempo e pazienza
per riflettere sui propri punti di vista e per elaborare
nuove posizioni, è innegabile che proprio queste operazioni
sono molto stimolanti e produttive anche nellarea
applicativa. Scrivendo si diventa comunque anche più bravi
professionalmente e ci si pone in una continua competizione
con sé stessi.
Il
secondo elemento che ha vivamente caratterizzato lanno
riguarda il tipo di attività svolta dallArips per
il clienti esterni: si tratta di interventi
di prevenzione primaria. Pare che finalmente le nostre ipotesi
teoriche stiano trasferendosi nella realtà. Ad una dozzina
danni abbondante dallintroduzione della logica
della prevenzione al posto di quella della cura-terapia,
per lo meno attraverso la legge, finalmente anche in pratica
si avviano concrete azioni. Non può che farci piacere al
di là del fatto che da oltre 10 anni (dal 1980 per la precisione)
noi ci occupiamo direttamente di questo tipo di intervento,
e abbiamo quindi nel settore una fondata esperienza ed una
professionalità ormai collaudata. Le numerose richieste
in questo settore ci hanno stimolati a compiere una approfondita
riflessione sul modello di intervento applicato dallArips
fin dalla prima occasione (Progetto MITO, realizzato a Genova)
e adattato via via alle diverse situazioni, contesti comunitari
e problematiche più evidenti. Nel corso di questi anni il
modello è in parte cambiato, pur mantenendo alcuni elementi
di fondo che lo caratterizzavano. E se è vero che il passaparola
è il sistema di marketing più efficace, sia in senso negativo
che positivo, bisogna supporre che il nostro lavoro in questo
campo sia stato apprezzato, data la mole di richieste in
questo ambito.
Meno
massiccia è stata la richiesta del nostro intervento nellambito
della formazione dia a livello individuale che da parte
di Enti ed istituzioni: il che è nella norma, se si guarda
lattuale situazione del mercato, ma pare che il trend
stia cambiando e sono proprio gli Enti pubblici a dare questo
segnale: a noi sembra di poter affermare, su questa base,
che la sensibilità ad una maggiore professionalità sia più
presente di un tempo. Perché non pensare che anche la necessità
di risparmi economici abbia dei meriti come la rivalutazione
delle risorse esistenti e linvestimento di esse allo
scopo di fornire agli utenti un miglior servizio? A noi
pare un buon segnale per il futuro che, oltretutto, è in
contro-tendenza rispetto a quanto avviene nel settore aziendale
dove le ristrettezze economiche determinano significativi
tagli del personale e delle attività formative. Nel settore
produttivo per sopravvivere agli investimenti vengono fatti
nellara del marketing per poter vendere di più; nel
settore dei servizi, invece, il risparmio si basa proprio
sul miglior utilizzo delle risorse presenti e magari
ridimensionate.
Ha
avuto un certo successo anche una modalità nuova di fare
formazione secondo due principi: il percorso individualizzato,
cioè predisposto sulla base del curriculum personale dellaspirante
allievo, ed i seminari brevi (di due giorni) a scadenza
mensile. Probabilmente i percorsi lunghi, ipotizzati fino
a questanno, apparivano troppo impegnativi per ottenere
adesioni. Ci auguriamo quindi di aver trovato la giusta
strategia che per tutti quei nostri Soci che intendono perfezionare
le loro capacità professionali. Si chiude con il 1993 un
anno molto fortunato e produttivo che speriamo si possa
replicare anche nel 1994. Daltra parte sappiamo bene
che nel campo in cui operiamo landamento è altalenante:
ci sono periodi ed anni densi di impegni e di soddisfazioni
che si alternano a momenti, che in alcune sfortunate occasioni
durano mesi, di stasi e di immobilismo quasi completo. La
barca a vela dellArips ha in questo momento il vento
a favore: speriamo che duri a lungo!
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