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ANNI DI LAVORO: LE GIORNATE DI STUDIO SONO INIZIATE
di Margherita Sberna
I
computer hanno una psiche? Forse si, dice Ignazio Drudi
alla giornata del 31-1.
Festeggiare
gli anniversari è sempre un piacere, anche se spesso è velato
da un po di nostalgia: il passare del tempo, il mutare
degli eventi, i legami intrecciati e finiti, gli sforzi
fatti, le occasioni perdute, i molti compagni di viaggio
.
Ma
se si riesce a vincere la tendenza a ripiegarsi su di sé
e si mantiene una visione equilibrata e matura
(!) della situazione, è possibile anche ricordarsi dei successi
ottenuti e godersi il riconoscimento del prestigio acquisito.
Festeggiare richiede una fitta attività organizzativa,
ma offre numerose e consistenti gratificazioni. Per esempio,
la prima giornata sulla prevenzione primaria nelle organizzazioni
e nelle comunità territoriali, ha confermato che la via
che abbiamo intrapresa in questo settore è produttiva, benché
non miracolosa. Le azioni avviate con molta fatica continuano
a produrre risultati, le persone coinvolte sono ancora impegnate
a contribuire al benessere e al miglioramento dei loro contesti
di vita e di lavoro, i gruppi propongono iniziative e si
arricchiscono di nuovi membri, dopo 4 anni.
Più
intima e riservata è stata la seconda giornata Nuovi
paradigmi per il 2000 che ha consentito di individuare
il tema per il prossimo Laboratorio Il senso della
sovranità. La scelta è stata il risultato si unelaborazione
collettiva che ha messo a confronto diverse posizioni partendo
da alcune idee-stimolo dei seniores Arips. Durante il dibattito
che aveva lo scopo di prevedere le tendenze
di pensiero che avrebbero caratterizzato per lo meno il
prossimo secolo, Drudi ha introdotto la variabile
informatica: esistono già computer che parlano, apprendono,
si istruiscono a vicenda, e dunque si può ipotizzare che
essi in futuro possano pensare e avere sentimenti in una
somiglianza sempre più stretta con luomo. Spaltro
ha confermato che la sua stampante funziona solo se lui
le sta accanto!
La
giornata sulle Nuove dinamiche di gruppo realizzata
con la preziosa collaborazione del Centro Sociale di Voghera,
è stata introdotta da una brillante sintesi delle principali
dinamiche lewiniane fatta da Schiesaro con cui ha dovuto
fare i conti anche lardito (e complesso!)
intervento di Montanari che, partendo dallesperienza
di Santa Fé ha ipotizzato evoluzioni quasi fantascientifiche.
Siamo
ancora allinizio, ma va riconosciuto che esse sono
sicuramente unimportante occasioe di riflessione e
di confronto congruente con le finalità di Arips, nata ventanni
fa per occuparsi in particolare di problemi culturali e
scientifici nei settori della psicosociologia e della
psicologia di comunità. E molto importante incontrare
colleghi coi quali dibattere i temi che ci sono più cari
, quali fosse una sorta di anno sabbatico, nutrimento
essenziale per le nostre menti travolte e distratte dalla
quotidianità.
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