BILANCI
E PREVISIONI
Lanno
appena trascorso si è rivelato molto positivo per la ns.
Associazione perché ci ha consentito di realizzare esperienze
particolarmente soddisfacenti sia per i risultati che abbiano
ottenuto col nostro lavoro, sia per la qualità del prodotto
che abbiamo fornito. Speriamo
che i nostri Soci e Amici non prendano questa affermazione
come chiaro comportamento immodesto! Perché il risultato
è frutto anche della collaborazione e della disponibilità
dei partecipanti alle nostre iniziative.
A San
Fermo della Battaglia dove si avvia alla conclusione il
Progetto di Prevenzione Primaria avviato circa tre anni
fa dobbiamo segnalare lottimo lavoro di un gruppo
che si è costituito nel corso delle attività: il gruppo
dell Osservatorio Permanente della Comunità che ha
avviato il monitoraggio della situazione producendo un interessante
elaborato ricco di dati e di riflessioni che utilizzeremo
per il prossimo AVANZAMENTI in Psicosociologia e in Psicologia
di Comunità. Inoltre non si può passare sotto silenzio che
la collaborazione assidua e costante di un piccolo gruppo
di cittadini ha consentito tutto lo svolgimento delliniziativa
offrendo non solo collaborazione nella ideazione di attività
e proposte, ma anche nella concreta realizzazione delle
stesse.
Nel
settore della formazione le tre iniziative più significative
hanno riguardato tre differenti situazioni: gli operatori
di comunità terapeutiche e la loro specializzazione nella
conduzione di gruppo attività realizzata per Comunità
Nuova e Comunità del Giambellino; i docenti delle Scuole
Superiori della provincia di Novara scelti come referenti
delleducazione alla salute che dovranno realizzare
nelle loro scuole interventi in unottica di Prevenzione
Primaria, gli educatori dellANFFAS di Milano che
hanno avviato con noi un intervento di sviluppo organizzativo.
Il materiale
prodotto da queste attività è molto interessante sia per
quanto riguarda laspetto didattico ed il modello di
intervento pedagogico, sia per le successive elaborazioni
realizzate con i partecipanti. In particolare, col permesso
degli insegnanti di Novara, abbiamo diffuso il loro know-how
attraverso AVANZAMENTI e stiamo valutando la possibilità
di pubblicarlo in un volume con Clup-Città Studi per offrire
anche ad altri professionisti, impegnati a realizzare lo
spirito e le indicazioni della Legge 162 sulla droga
e la prevenzione idee e stimoli che gli consentano
un lavoro migliore e più significativo.
Come
spesso accade, il lavoro di stimolazione delle capacità
individuali e collettive è sempre premiante perché evidenzia
che ognuno ha molti talenti nascosti che possono
essere svluppati recandogli gratificazioni inattese e consentendo
la crescita e levoluzione continua della
persona. Ma
questo è ormai passato. Per il futuro, molte altre cose
bollono in pentola.
Anche
questanno dovrebbe essere interessante e ricco dal
punto di vista professionale, perché abbiamo avuto richieste
di interventi anche in questo caso sofisticati e complessi.
Accanto
alle richieste di interventi di Prevenzione Primaria secondo
lottica, da noi portata avanti con costanza, della
Psicologia di Comunità, stiamo lavorando ad un progetto
di particolare delicatezza che, se da un lato riguarda più
direttamente la prevenzione secondaria, dallaltro
dovrebbe offrirci lopportunità di agire su micro-contesti
familiari in unottica di cambiamento.
In pratica,
ci è stato richiesto un progetto relativamente al Morbo
di Alzheimer con lidea non solo di supportare i malati,
ma in particolare di aiutare le loro famiglie ad occuparsi
di loro nella speranza di rallentare il decorso della malattia.
Si tratta di una sfida interessante che speriamo di poter
sperimentare direttamente.
Fra
le attività a sfondo culturale che stiamo seguendo in questo
periodo segnaliamo in particolare le due iniziative che
già avrebbero dovuto essere realizzate lo scorso anno: si
tratta della giornata di studio sul management scolastico
femminile e del convegno sul ruolo e la formazione delleducatore
carcerario.
La prima,
che dovrebbe essere realizzata in partnership con la rivista
Dirigenti e Scuola de La Scuola ed. ha visto
la nostra collaborazione nella parte della ricerca con cui
ci si proponeva di tracciare un identikit della donna manager
e delle sue motivazioni ed aspettative rispetto al ruolo
ed al tipo di lavoro realizzato. Per
il convegno sugli educatori del carcere che sta avendo,
invece, continue vicissitudini, abbiamo dato la nostra collaborazione
per la realizzazione di una ricerca sul burn-out degli operatori
oltre a partecipare agli incontri del Comitato Scientifico.
Pensiamo
invece di proporre autonomamente una giornata di studio
sui temi del rapporto fra formazione e psicologia. Ci sembra
infatti venuto il momento di riflettere su una situazione
che è poco definire magmatica e dove chiunque, senza troppi
problemi e preoccupazioni, può accampare diritti.
Noi crediamo che sia necessario garantire, per gli utenti
da un lato, ma per gli stessi formatori dall'altro, una
professionalità specifica, soprattutto se larea di
cui ci si occupa riguarda la sfera del saper essere
e in senso lato dello sviluppo personale.
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