ARIPS
5 ANNI DOPO
Comera
stato annunciato, nei giorni 16-17 dicembre 83 lARIPS
ha festeggiato i 5 anni di vita effettuando
una verifica ed una valutazione di quanto, in questo lasso
di tempo, aveva prodotto.
Riportiamo
qui brevemente alcuni fra i temi trattati, per allargare
la riflessione anche a quanti non hanno potuto intervenire
personalmente nel dibattito.
IL
SONDAGGIO DI OPINIONE
Era
stato predisposto per questa ricerca un questionario che
fu spedito a tutti i soci ed ex-soci dellArips, ai
partecipanti ai corsi, ai collaboratori ed ai committenti:
in tutto 274 persone. Il 27% di questi questionari sono
stati riconsegnati. Il primo dato interessante riguarda
il canale attraverso il quale si è conosciuta lAssociazione:
un altro socio, il proprio Ente di provenienza, particolari
iniziative promosse dallArips stessa, sono indicati
come mezzi di contatto privilegiati; il Notiziario, invece,
è poco conosciuto e quindi non è da considerarsi un efficace
mezzo di diffusione e promozione di iniziative. Anche i
servizi per io soci sono poco noti e perciò poco utilizzati,
anche se occorre dire che sono apprezzati da coloro che
ne fanno uso.
Nonostante
ciò sembra che la maggior parte dei rispondenti al questionario
preferisca la posizione di fruitore passivo di servizi piuttosto
che di membro attivo di un corpo sociale. Uninteressante
domanda poneva in risalto la percezione che dellArips
avevano avuto i fruitori e le loro previsioni per il futuro.
Lassociazione è paragonata alla realtà attuale allUniversità
(29%) ; ad un convento (20%); ad un self-service e ad un
campeggio (12%); ad una famiglia (10%). Inoltre il 70%
indica come sentimento prevalente allinterno dellArips
laccettazione e si prevede un futuro lusinghiero nuove
sedi sparse per lItalia. Anche le problematiche intorno
alle quali lArips ha lavorato dal momento della sua
fondazione destano tutte un notevole interesse: al primo
posto viene indicata la comunità territoriale
come prevenzione (74% di risposte); cè poi linterdisciplinarità;
quindi il senso di morte delle organizzazioni
ed infine levaluation.
I risultati
dei questionari sono confermati anche dalle interviste
realizzate ad una quindicina tra fondatori dell Associazione,
collaboratori, committenti, partecipanti ai vari corsi e
leaders dopinione di Molinetto.
Le conclusioni
che abbiamo tratto da questa serie di dati sono dunque le
seguenti:
- il notiziario
non è uno strumento informativo efficace; va quindi motificata
la campagna di stampa;
- le occasioni
di studio e di dibattito sono utili sia alla promozione
dellimmagine, sia alla diffusione e allapprofondimento
delle aree di studio cui lAssociazione si dedica;
vanno intensificate;
- il livello
culturale va mantenuto alto, non solo perché il paragone
con lUniversità sia sempre più giustificato, ma anche
perché la professionalità è un fattore premiante in sé stesso
là dove non esiste la motivazione al guadagno in termini
strettamente economici;
- occorre
forse ripensare alle modalità di associazione: fino ad ora
sono state in un certo senso obbligatorie
per tutti coloro che volevano seguire i corsi di formazione.
Ma questa modalità diminuisce di gran lunga la possibilità
di fondare in termini concreti un rapporto che possa essere
duraturo e di scambio arricchente per entrambe le parti.
Riusciremo
a fare tutto? Fra 5 anni
IL PASSATO
Molto
schematicamente elenchiamo la produzione culturale e scientifica
di 5 anni di intenso lavoro:
- Specchio
organizzativo & Osservatorio psicosociale di Comunità:
due strumenti utilizzabili per verificare globalmente una
situazione ampia e diversificata;
- Laboratorio
psicosociale per insegnanti corso finalizzato a modificare
gli atteggiamenti degli insegnanti nella gestione della
classe;
- tecniche
di induzione alla creatività e strumenti di verifica della
stessa;
- metodologie
di prevenzione primaria ed interventi di comunità: si
tratta di interventi pilota tesi a modificare la tendenza
terapeutica presente in modo prioritario negli
operatori del territorio, sostituendola con unottica
di tipo preventivo;
- gruppi
auto-eterocentrati: è la soluzione dellArips al
problema del mixing del modello autocentrato con quello
eterocentrato, reso necessario in situazioni di formazione
e di addestramento;
- metodi
e tecniche di evaluation: si tratta di una serie di strumenti
di misura e valutazione di un intervento formativo;
- microsimulazioni
attive: sono esercitazioni che possono prolungarsi per
periodi di tempo piuttosto lunghi e che stimolano i partecipanti
ad agire come se
;
- management
sociale: è un modello formativo per dirigenti scolastici,
realizzato secondo unottica di gestione manageriale
del ruolo;
- le
ricerche: sono state realizzate con due scopi fondamentali:
la raccolta di dati informativi e lo studio di modelli
di intervento specifici.
IL
FUTURO
La strategia
per i programmi futuri che è emersa dalla discussione delle
due giornate di studio si delinea nelle due aree fondamentali
per la vita dellAssociazione: quella culturale e quella
organizzativa.
LA
CULTURA
LArips
, oltre a portare avanti il proprio discorso,
non può rinunciare ad una presenza nel mondo della psicologia
e delle scienze umane in generale. Si sono individuate per
questo scopo tre strade principali: innanzitutto la presenza
costante e pregnante a tutti i convegni di importanza nazionale
e locale in cui ci si occupa di argomenti psicosociali e
sociali.
In termini
operativi ciò significa sviluppare lo studio e la riflessione
individuale e collettiva allinterno dellArips,
per poter realizzare dei prodotti culturali interessanti
e innovativi; scrivere e diffondere i risultati degli studi
svolti; intensificare i contatti con discipline diverse
dalla nostra e con altre teorie e metodologie psicologiche
da noi trascurate o poco conosciute.
LAssociazione
si è fondata, fra laltro, sullesigenza di ricercare
e approfondire i problemi relativi alle aggregazioni
umane. Poiché però la ricerca solo raramente è finanziata,
essa si deve basare sul volontariato. Allinterno dellArips,
accanto alla formazione, anche la ricerca deve recuparare
nei prossimi anni uno spazio qualificabile e qualificato,
entrando in unottica di attività permanente, ordinaria
e non necessariamente applicativa in termini stretti. Così,
accanto ad alcune ricerche occasionali che possono
essere suggerite da situazioni contingenti relativamente
a problematiche che via via si vanno delineando come importanti
e significative in campo sociale, si continuerà e si amplierà
lo spazio per le ricerche permanenti agganciate
ai filoni portanti della cultura dellassociazione.
Leditoria
è un altro settore che va ampliato nei prossimi anni. In
questambito si è deciso di intensificare in flusso
informativo verso i soci, affiancando al notiziario delle
nuwsletter focalizzate sulle varie iniziative promosse nel
corso dellanno. Anche i supplementi si sono rivelati
strumenti utili sia alla diffusione culturale, sia alla
riflessione personale, sia alla stimolazione delle ambizioni
letterarie dei soci stessi.
Si è
inoltre formalizzato laccordo con la CLUED di Milano
per ledizione di una collana di testi psicologici
dal titolo Gruppi e comunità: a partire dal
prossimo marzo verranno pubblicati tre volumi allanno.
LORGANIZZAZIONE
Sul
versante organizzativo i propositi per il futuro si traducono
in alcuni principi che delineiamo brevemente:
- una
maggiore autonomia ed intraprendenza di tutti gli operatori
Arips in termini anche di corresponsabilità nelle scelte
fatte e nella realizzazione dei progetti ad esse connessi;
- una
specializzazione costante attraverso la quale precisare
ulteriormente le caratteristiche dellAssociazione
e per poter offrire una maggiore competenza e professionalità;
- unorganizzazione
flessibile e semplificata, che cresce e si modifica a
seconda delle esigenze e delle situazioni.
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