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DA NOTIZIARIO N. 5 -  1980

2° Laboratorio di dinamiche di gruppo e di comunità

Il laboratorio  è alla sua seconda edizione. Esso si propone di far vivere ai partecipanti un’esperienza di immersione emotiva nelle dinamiche del piccolo gruppo e della comunità. Il laboratorio propone ciò che si potrebbe chiamare una “metodologia vivente” grazie alla quale, attraverso l’esperienza, i partecipanti sono in grado di studiare gli aspetti fondamentali della vita di gruppo e della loro evoluzione all’interno della comunità, in rapporto anche al cambiamento sociale. Questa metodologia è fondata sulla convinzione che gli uomini  possono operare più efficacemente, essere più soddisfatti, trasformare la comunità da loro scelta se apprendono a percepire in modo diretto  e personale la dinamica dei gruppi ed i processi di intergruppo che si  sviluppano all’interno dei sistemi sociali. Spesso si cerca, coscientemente o no, di minimizzare le problematiche relative allo sviluppo di particolari dinamiche che nascono all’interno della comunità. Ma a volte il risultato che si ottiene è diametralmente opposto a quello che si cercava, perché le dinamiche che si volevano soffocare ed evitare esplodono in modo incontrollato e generano confusione,  ansia, caos. Fissando dei limiti il Laboratorio permette di studiare tali confusioni e la loro origine. Il seminario si basa sulla convinzione che tutti hanno in sé stessi la possibilità e la capacità di rinnovare la cominità di cui fanno parte, a condizione di sapersi assumere le proprie responsabilità divenendo coscienti dei propri sentimenti, desideri, fantasmi. Idealmente i partecipanti dovrebbero lasciare il seminario avendo acquisito una maggiore comprensione  della complessità dei comportamenti umani e dei processi di gruppo e di comunità, in modo da essere in grado di produrre dei cambiamenti nelle stesse comunità in cui vivono. Ma non è prescritto ciò che ognuno deve apprendere. Infatti l’approccio che si propone è centrato sull’interpretazione dell’esperienza così com’è vissuta e quindi ciascuno può arricchirsi  alla sua maniera, accettando ciò che gli pare valido e rifiutando ciò che ai suoi occhi non lo è.

Obiettivi

Il laboratorio si propone di far sperimentare  ai partecipanti i principali fenomeni del piccolo gruppo in contesto comunitario;  di far aumentare la loro sensibilità organizzativa e diagnostica; di offrire loro un contesto protetto nel quale tentare nuove strategie di intervento sociale.

Contenuti

Il Laboratorio affronterà i temi della comunicazione all’interno del piccolo gruppo e fra gruppi; della collaborazione e della competizione; del conflitto e della trattativa; del potere e della partecipazione

Metodologia

L’esperienza si basa sul metodo del  T-group e dei suoi derivati; i partecipanti saranno immersi in un contesto di simulazioni e stimolati ad impegnarsi personalmente come attori ed insieme analizzatori dei diversi eventi; sono previsti eventi di piccolo gruppo, di intergruppo e di plenaria.

Partecipanti

Il Laboratorio è progettato per rispondere alle esigenze professionali e personali di operatori sociali che lavorano nel territorio: psicologi, assistenti sociali, dirigenti scolastici, insegnanti, operatori sindacali e culturali, responsabili di associazioni e rappresentanti di organismi di base oltre che studenti di scienze umane.

 Staff, orari, sede

Il Laboratorio si terrà a Lido di Camaiore dal 30 aprile al 4 maggio 1980 e sarà condotto da:

P.G.branca, L.Carcano, G.Contessa, P.Drioli, R.Martini, R.Piz, G.Pettigiani, M.V.Sardella, M.Sberna