1- Molteplicità
Il vocabolo TEMPO coi suoi numerosi significati richiama
l'aspetto soggettivo di questo concetto: così si
può parlare di tempo metereologico, di durata di
un evento, di misurazione delle ore, di passato, presente
o futuro. Ma da questo punto di vista si evidenzia anche
che esso è una realtà proteiforme strettamente
connessa con la percezione ed i vissuti del singolo individuo
senza il quale il tempo non esisterebbe.
Potrebbe rappresentare simbolicamente la valorizzazione
della diversità.
2- Elemento vitale
L'opposizione fra la circolarità e/o la linearità
del tempo si compone in immagini di spirali che alcuni studiosi
hanno avvicinato per analogia alle sostanze biologiche vitali
della catena del DNA. I cicli di eventi si ripetono, ma
avanzando nel tempo: niente si riproduce sempre nella stessa
maniera. Esiste un equilibrio fra ciò che permane
e ciò che muta.
3- Destino/cambiamento
Le "cose" temporali sono governate da un destino
inesorabile contro il quale non è possibile fare
niente o al contrario lo "scorrere" del tempo
consente e produce dei cambiamenti di per sè stesso.
4- Immortalità
Avere il controllo del tempo produce effetti piacevoli per
tutta l'umanità? Per esempio il rallentamento dei
ritmi biologici attraverso procedimenti di ibernazione può
allungare "quasi" senza limiti la vita umana?
Se così fosse potremmo includere Asimov con la "Trilogia
della Fondazione" fra i profeti rinnegati e misconosciuti.
5- Tempo = denaro
Il problema della produttività è strettamente
connesso con l'uso del tempo. E' possibile che si vada verso
un punto di rottura che interromperà questa tendenza
quando essa avrà pervaso il "villaggio globale".
6- Ricordi e speranza
Il passato è rappresentato da una serie di "immagini
trasfigurate", non fedeli a quanto è avvenuto,
ma al ricordo che l'esperienza ha lasciato: l'emozione l'ha
vinta sulla razionalità e sull'oggettività.
Il risultato siamo noi nel presente. Il futuro dipende dalla
forza e dall'energia che abbiamo accumulato e che siamo
in grado di utilizzare per affrontare l'ignoto e dunque
il rischio, l'incerto, il cambiamento.
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