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LA FANTASCIENZA COME ESERCIZIO DI PREVISIONE DEL FUTURO
Margherita Sberna

Si dice che l'uomo ami sognare e la sua immaginazione si esprime in ogni campo dando vita a "manufatti" di incredibile valore e creatività. Fra il resto, attraverso l'immaginazione ed il linguaggio sono stati prodotti i romanzi di fantascienza ed ogni tempo ed ogni età dell'uomo hanno avuto la propria.
Così, a seconda di come si guarda, la fantascienza si è espressa con opere filosofiche (per esempio: la Repubblica di Platone 380/370a.C., Utopia -1516- di Tommaso Moro, la Città del sole -1623- di Campanella, La nuova Atlantide di Francis Bacon -1624, il Leviathan -1651- di Thomas Hobbes), in racconti epici (Odissea, Iliade, Orlando furioso) e miti (Icaro, Atlantide, Prometeo), in veri e propri romanzi (da 20.000 leghe sotto i mari di Verne alla saga della Fondazione di Asimov). Forse saremmo riusciti ugualmente a volare e ad esplorare le profondità marine, ma non si può escludere che Icaro, Leonardo e Verne ci abbiano influenzato! E neppure che la futurologia - disciplina piuttosto recente - ne sia una diretta conseguenza.

Il dizionario Treccani definisce la fantascienza come "un tipo di narrativa sorto nella seconda metà del sec. 19°, essenzialmente come genere avventuroso, che, a partire da ipotesi di carattere più o meno plausibilmente tecnico-scientifico e fingendone uno sviluppo lineare, descrive un presunto futuro prossimo o remoto della Terra".
Questa definizione distingue la fantascienza dagli altri generi, e in particolare da tutto quanto rimandi alla fantasia, cioè ad elementi privi di qualsiasi connessione con la realtà. Ugualmente, nonostante l'inizio "ufficiale" della fantascienza sia fissato nel 1926, quando negli USA fu pubblicata per la prima volta la rivista Amazing Stories diretta da Hugo Gernsback, si deve a Jules Verne (1865 - Dalla terra alla luna) se possiamo anticipare la nascita di questo genere narrativo. In Italia la data è ulteriormente anticipata da "Storia filosofica dei secoli futuri" di Ippolito Nievo. Il periodo di riferimento va dal 1860 al 2222 e molte sono le "previsioni" azzeccate: l'unificazione dell'Italia, la costruzione del canale di Suez; la fine del potere temporale dei papi; la nascita dell'unione europea, l'invenzione di robot, per fare degli esempi.

La fantascienza esprime i nostri desideri e le nostre paure. Così esistono numerosi filoni che si caratterizzano per la focalizzazione su un particolare aspetto della vita, intrecciato con il carattere ed il grado di ottimismo dell'autore: catastrofi - naturali o prodotte dall'uomo; esplorazione dello spazio; scoperte scientifiche particolari, come il teletrasporto; robots; extraterrestri; uomini dotati di superpoteri, dalla telepatia in poi; organizzazioni sociali e politiche.
Concretamente ci sono stati periodi più o meno ottimisti, in relazione agli eventi della società. Per esempio dopo la seconda guerra mondiale, in cui si era usata la bomba atomica, i toni sono più tetri e le visioni sono di un futuro angoscioso. Le proteste degli Anni Sessanta si esprimono sia con autori che con storie dove sono protagonisti rappresentanze delle minoranze (neri, gay) o di un genere - le donne - ancora non considerate pari agli uomini (Le Amazzoni di Poul Anderson). Quindi segue il periodo delle guerre stellari (poco dopo Reagan parlerà di "scudo spaziale") e poi di nuove forme di comunicazione e di collegamenti a livello globale, le tecnologie informatiche e il "mondo virtuale".
Non voglio fare la cronologia della produzione che si può trovare cercando su internet (wikipedia è una buona fonte di informazioni, ma ci sono anche siti specialistici sull'argomento come www.fantascienza.com, www.solarpunk.it e www.psicopolis.com/futurdrome/index.htm e ci soo moltissimi filmati e cartoni nimati su youtube).

Dall'ultimo decennio del secolo scorso si assiste ad un calo nella produzione e nella diffusione di romanzi e riviste, mentre il genere è più presente nei film e nelle serie TV, di frequente con sfumature fantasy, dunque non propriamente adeguate al genere.
"In generale si può dire che la fantascienza ha vinto la sua battaglia, nel senso che e' diventata società'. Oggi la possiamo trovare nei videogiochi, nella pubblicità, nei film e nei telefilm e in molti altri ambiti.........(omissis). Quello che mi preoccupa è che, mentre in passato la fantascienza scritta era all'avanguardia e gli altri media seguivano, oggi invece molta fantascienza scritta imita i film e i telefilm perdendo quella propositività che aveva una volta. Tutto ciò perché oggi si è perso il gusto dell'alternativa, il gusto di immaginare un futuro diverso da quello odierno. Quando al cinema c'erano i mostri e gli insetti giganti, esisteva già la fantascienza sociologica che proiettava le nostre contraddizioni nel futuro, oggi non è più così e questo ha fatto perdere dei colpi alla fantascienza scritta. Ma tutto questo dipende dalla società non dalla fantascienza" (da un'intervista a Valerio Evangelisti - noto scrittore di fantascienza italiano).

Se, come pare, la fantascienza prefigura il futuro, perchè non tenerla in conto? Ecco alcune possibili percorsi.

1- Si potrebbe usare la Fantascienza per programmare il futuro dal punto di vista sociale e politico oltre che tecnologico.
Per molto tempo i romanzi di fantascienza sono stati considerati un genere di serie B, insieme ai romanzi polizieschi e di spionaggio. Solo il successo a cui sono arrivati alcuni autori, come Asimov - fra l'altro biologo e docente universitario, alcuni film, come la saga di "Guerre stellari", e i "serial" televisivi di cui "Star Treck" è sicuramente il più conosciuto, ha consentito di elevarne lo status. Non solo i contenuti dei romanzi, ma anche "derivazioni" come le profezie, la fisica, la psicologia e la filosofia sono state influenzate. Dunque perchè non ipotizzare scenari futuri ai quali prepararsi partendo da quelli descritti nei romanzi? Magari seguendo esempi già disponibili.
Toyota sta costruendo una città autonoma, WOVEN City (città intrecciata). Inizio dei lvori il 24/2/21. Sarà un laboratorio a cielo aperto dove si studieranno e si sperimenteranno soluzioni legate alla robotica, alla mobilità, alla guida autonoma e all'intelligenza artificiale. All'inizio ospiterà 360 persone, soprattutto anziani, famiglie con bambini piccoli e ricercatori. Poi sarà ampliata per dare spazio a 2.000 abitanti tra cui i dipendenti di Toyota. L'obiettivo è dare un contributo alla creazione di una società migliore per tutti.
Eolo è un'auto ad aria compressa inventata da Guy Nègre presentata nel 2001 al Motorshow di Bologna, di cui non si sa più niente: forse perchè gli interessi intorno al petrolio sono ancora molto forti o perchè nessuno si è ancora posto il problema della disponibilità dei materiali necessari per le batterie delle auto elettriche. Non sarebbe una cattiva idea riprendere in mano il progetto!

2- Sono numerosi i romanzi che rientrano in particolare nel filone "distopia": che ne sarà della libertà degli uomini come singoli e della società in generale?
Le conseguenze delle scelte fatte oggi pongono le basi di eventi futuri che potrebbero evolversi in modo devastante e trasformare la vita in un incubo (come previsto in romanzi come Noi di Zamjatin, Il mondo nuovo di Ahuxley, Anthem di Rand, 1984 di Orwell). Sarebbe utile una riflessione ed una discussione sui temi ontologici ed epistemologici per individuare quali principi e valori dovrebbero ispirare la vita futura. Non dimentichiamo che molti dittatori sono arrivati al potere attraverso libere votazioni (per es. Hitler e Mussolini) e che molti romanzi di fantascienza parlano di un mondo governato in realtà da multinazionali in grado di influenzare profondamente la nostra vita. Già oggi Facebook (i suoi algoritmi!!!) decide quali sono i post accettabili e quali vanno cancellati, senza neppure contattare l'autore o informarlo; gli acquisti on line richiedono procedure rigide e continue nuove restrizioni e password; gli stessi telefonini che per facilitarci, scrivono per noi messaggi diversi da come noi li pensiamo...... rappresentano i prodromi di come e chi governerà il mondo.
In passato l'ideale di società era positivo tanto da rendere il titolo dell'opera di T.Moore un sostantivo di uso comune proprio per indicare una situazione felice, ma difficile da realizzare. Ai nostri tempi non c'è più tensione o speranza nel futuro data la velocità dei cambiamenti o è la situazione contingente a rendere difficile o impossibile pensare ad un mondo migliore?

3- Le "macchine" decideranno da sole.
Anche perché i problemi diventeranno sempre più complessi e saranno per gli uomini di grande difficoltà. Colossus di D.F. Jones prefigura un mondo dove tutto è controllato da un supercomputer in grado di ampliare le proprie conoscenze, competenze, abilità fino al governo del pianeta, grazie proprio per le sue caratteristiche come "macchina". I droni e le armi "intelligenti" già oggi sono pericolosi e fanno molti disastri, nonostante consentano "combattimenti a distanza". E i satelliti consentono di leggere una targa, ma "non vedono" i barconi dei migranti che dalle coste africane arrivano a quelle italiane!
In positivo, la cultura, i saperi un tempo parcellizzati, diventeranno un patrimonio condiviso e saranno virtualmente alla portata di tutti, i quali a loro volta potranno contribuire all'espansione delle conoscenze. L'apprendimento conseguente non riguarderà solo gli esseri umani, ma le stesse "macchine" che per questo evolveranno e si replicheranno autonomamente continuando ad espandere la loro "intelligenza".
Asimov ha previsto le 3 leggi della robotica, ma siamo certi che lo scienziato-progettista sarà così lungimirante? Non dimentichiamo J. Robert Oppenheimer e la bomba atomica; nè tutti i laboratori sparsi nel mondo che si occupano di armi chimiche e biologiche nonostante i trattati (nel 1972 con la Convenzione delle Armi Biologiche -BWC- e nel 1993 con la Convenzione delle Armi Chimiche -CWC). che impediscono queste ricerche (v. la recente questione Covid19). Le nuove scoperte ed evoluzioni scientifiche e tecnologiche, genereranno benessere o perfezioneranno sistemi distruttivi per l'umanità?

4- Si parla di futuro, ma l'ambientazione, i costumi, la quotidianità, rimandano spesso al passato.
Per esempio all'epoca medioevale: significa che dovremmo ricuperare abitudini dimenticate. Già da un pezzo si è ripreso a costruire case di legno, più funzionali di quelle dei pionieri, e ora si fanno anche grattacieli. Ci sono anche grattacieli-bosco verticale, che concretizzano un nuovo interesse per la natura. Mario Cucinella Architects & Wasp hanno creato Tecla, un prototipo di casa di terra cruda "stampata" in 3D: il suo utilizzo potrebbe cosentire la sostituzione delle baraccopoli con costi limitati e soluzioni confortevoli e rispettose dell'ambiente.
Ed anche dare nuovi significati ai concetti di spazio e tempo: maggiori spazi a disposizione dove vivere e più tempo per noi.
Già al tempo dei greci e dei romani l'occupazione più nobile era l'ozio.
In aggiunta c'erano il culto della bellezza e della cultura. La conservazione delle conoscenze del passato riporta ad un nuovo tipo di "monachesimo". L'industria, come già l'agricoltura, cederà il posto ad altro. Il lavoro sarà sempre di più svolto dalle macchine e l'uomo sarà inutile in questo senso - la popolazione si ridurrà (la saga di Fondazioni di Asimov). L'uomo diventerà sempre più dipendente dalle macchine: già da tempo le automobili sono dotate di centraline elettroniche e di altre componenti che richiedono un intervento specializzato per le riparazioni. Se il motore si spegne non è possibile fare ripartire l'auto con una spinta! E questo genererà differenze incolmabili fra i "sapienti" e gli "ignoranti", con conseguenze sulla qualità della vita di entrambi i gruppi.

5- Quale sarà il rapporto fra le élite e la "massa" della popolazione? Le differenze saranno sempre più marcate in molti campi, e dipenderanno anche dall'uso passivo o dialogico e interattivo, favorevole all'emancipazione o creatore di nuove dipendenze degli strumenti a disposizione, a partire attualmente da internet. E' su questo punto che i governi, i partiti politici, le associazioni e gli uomini di buona volontà possono e devono intervenire.
L'aumento della durata di vita dell'uomo potrebbe produrre una riduzione della popolazione o l'esplorazione dello spazio con l'individuazione di nuovi pianeti da colonizzare e poi dove vivere con nuove regole sociali e comunitarie. Il corpo stesso dell'uomo diventerà sempre più un ibrido contaminato da parti meccaniche e cyber (già oggi gli esoscheletri ed i computer per disabili danno un'idea dei possibili futuri sviluppi; i microcip, i pacemaker, gli stimolatori cerebrali per pazienti affetti da morbo di Parkinson, depressioni, ecc.). Lo sviluppo della telepatia in connessione con le "macchine" che vengono usate attraverso il pensiero e le "menti-alveare" (Olaf Stapledon Last and First Men (1931) - uomini telepatici ed immortali, in grado di comunicare col passato per offrire indicazioni utili e consigli sul comportamento per migliorarne il destino; Borg in Star Trek - The Next Generation: una razza di umani bionicamente potenziati e collegati assieme in una mente collettiva, tutta protesa nello sforzo di assimilare ogni altra specie intelligente nel "Collettivo"; Sfera di M. Crichton in cui gli uomini rendono concreti i mostri di cui hanno paura). Formiche e api comunicano attraverso tracce chimiche e lo stesso cervello umano fatto di varie parti capaci di agire indipendentemente ma strettamente legate fra loro, rendono concreta l'ipotesi di cambiamenti radicali anche nell'umanità.

La domanda finale è: sapremo programmare o tutto questo avverrà come una catastrofe imprevista e incontrollabile?