contattaci

Anaciclosi: l'oligarchìa vince sempre *Torna ad indice
(Guido Contessa, 2021)

La democrazia è come Babbo Natale. Tutti lo amano, nessuno lo ha visto.
Democrazia: la grande illusione.


1. Anaciclosi
L'anaciclosi è una teoria dell'evoluzione ciclica dei regimi politici che col tempo, deteriorandosi, si susseguirebbero secondo un andamento circolare nel tempo e, giunti all'ultimo stadio, ritornerebbero alla forma iniziale di partenza riprendendone lo sviluppo. (fonte)

Erodoto (484 a.C. - 426 a.C.) – Storie (III)
Nel logos tripolitikos con i discorsi di Otane (democrazia, magistrature estratte a sorte, decreti approvati dall’assemblea, isonomìa: uguaglianza giuridica dei cittadini, permette consenso), Megabizio (oligarchia, condivide polemica contro governo di uno, ma attacca moltitudine, permette governo dei migliori), e Dario (esalta re che guida il popolo con ingegno, condivide polemica contro democrazia per incompetenza e cattivi costumi, attacca oligarchia fonte di inimicizie, permette segretezza in politica estera); si descrivono le tre forme di Governo: uno, pochi, molti.

Dicaearchus di Messina (c. 350 - c. 285 a.C.) Il Dialogo delle tre città (Tripolitikos) è uno studio comparativo del governo che divide tutti i governi in tre categorie, democratica, aristocratica e monarchica, altresì sostenendo un governo "misto", che riecheggia il sistema spartano, in cui gli elementi di tutte e tre le categorie hanno un ruolo.

Polibio (206 a.C. circa - 118 a.C.) dall'analisi della storia della Repubblica romana esposta nei 40 libri delle sue Storie, arrivò a formulare la teoria dell'anaciclosi. Secondo lo storico le tre costituzioni fondamentali si possono sdoppiare in una benigna e in una maligna che si succedono involutivamente dalla migliore alla peggiore, come avviene nel ciclo biologico e in ottemperanza al principio di decadimento, per il quale ogni cosa prodotta dall'uomo è destinata a degenerare.
Secondo Polibio l'ordine dell'evoluzione dei sei tipi di governo è il seguente: Monarchia / Tirannia; Aristocrazia / Oligarchia; Democrazia / Oclocrazia.

Lo Stato inizia con una forma di monarchia primitiva che progressivamente progredisce sotto la guida di un re autorevole e saggio, che agisce nell'interesse e a difesa dei suoi sudditi, dando vita alla virtù politica della "regalità". Quando il potere politico passa per successione ereditaria ai figli del re, questi, abusando dell'autorità per loro tornaconto, fanno sì che la monarchia degeneri in tirannide.

Alcuni degli uomini più influenti e potenti (aristoi) dello Stato si stancheranno alla fine degli abusi dei tiranni e li rovesceranno instaurando il regime della aristocrazia. Proprio come è avvenuto per i successori dei re, quando il potere passerà ai discendenti degli aristocratici, questi inizieranno ad abusare della loro influenza, come i tiranni prima di loro, causando il declino dell'aristocrazia e l'inizio della "oligarchia". Ci sarà non più la "legge di uno" ma l'inizio della "leggi da parte di pochi" che approfitteranno a loro vantaggio del potere.

Gli oligarchi saranno quindi abbattuti dal popolo che instaurerà la democrazia destinata anch'essa a degenerare quando curerà con "leggi alla rinfusa", solo gli interessi delle masse, trasformandosi in oclocrazia. Durante l'oclocrazia il popolo, danneggiato dal disordine politico e dalla corruzione, svilupperà il sentimento della giustizia e sarà spinto a credere nel populismo dei demagoghi che porteranno lo Stato al caos da cui si uscirà quando emergerà un unico, e a volte virtuoso, demagogo che instaurerà il potere assoluto dittatoriale riportando lo Stato alla monarchia.

Gaetano Mosca (1858 - 1941): "È vero, come ci ha insegnato Karl Marx che la storia dell'umanità è una storia di lotta, ma non si tratta di lotta economica, bensì di lotta politica. È lotta tra una minoranza che vuole continuare ad essere classe politica e un'altra minoranza che aspira a diventarlo".

Ma per Mosca questa lotta non avviene tra più gruppi diversi per pensiero o per censo, ma tra due tipologie così individuabili:
- quella che detiene il potere che Mosca chiama "materiale" (ovvero la "classe burocratica", che detiene il potere coercitivo);
- quella che detiene il potere "intellettuale".

Chi detiene il potere "intellettuale" aspirerebbe ad ottenere quello "materiale". A sua volta, chi detiene il potere "materiale" necessita giustificarlo "mercé il sussidio di qualcuna almeno delle forze intellettuali o morali", e quindi mediante compromessi e concessioni al gruppo "intellettuale"

Vilfredo Federico Damaso Pareto (1848 - 1923) Riguardo al suo pensiero politico, Pareto fu il primo a introdurre il concetto di élite, che trascende quello di classe politica (introdotto da Gaetano Mosca) e comprende l'analisi dei vari tipi di élite. È interessato in particolar modo alla circolazione delle élites: "la storia è un cimitero di élite". A un certo punto l'élite non è più in grado di produrre elementi validi per la società e decade; nelle élite si verificano due tipi di movimenti: uno orizzontale (movimenti all'interno della stessa élite) e uno verticale (ascesa dal basso o declassamento dall'élite). Clientelismo e consorterie non sono una degenerazione della democrazia: sono invece la realtà della democrazia; non è mai esistita una democrazia non interessata da questi fenomeni e la storia lo dimostra.


2. L'anaciclosi delle caste

L'anaciclosi non va intesa come una sequenza di segmenti, separati da date precise. Ma piuttosto come una serie di ondate che si susseguono intersecandosi, dove una si indebolisce mentre l'altra si gonfia. La sequenza dei poteri dominanti è quella di sotto-insiemi della società che in concreto influenzano, controllano, determinano la forma di governo ufficialmente e formalmente a capo del'intera società.

  • I sacerdoti (dalla notte dei tempi ad oggi)
  • La nobiltà (dalla Roma repubblicana al Rinascimento)
  • La borghesia (dal Rinascimento alla rivoluzione industriale)
  • I capitalisti e i burocrati (dalla rivoluzione industriale al XXI secolo)
  • La finanza (oggi)


3. Qualche esempio nella Storia

Il monoteismo di Akhenaton
Akhenaton, ma per i primi 5 anni di regno Amenofi IV o Amenhotep IV (Tebe, 1375 a.C. circa – Akhetaton, 1334/1333 a.C. circa), è stato un faraone egizio della XVIII dinastia. Regnò per 17 anni, morendo probabilmente intorno al 1334 a.C.
È celebre per aver abbandonato il tradizionale politeismo egizio a favore di una nuova religione di stampo enoteistico, monolatrico (che mantenne, cioè, la credenza in più divinità pur adorandone una sola) o pseudo-monoteistico, introdotta da lui stesso e basata sul culto del solo dio Aton, il disco solare.
La sua rivoluzione religiosa, duramente contrastata dalla casta sacerdotale, si rivelò effimera. Pochi anni dopo la sua morte, i suoi monumenti furono occultati o abbattuti, le sue statue spezzate o riciclate e il suo nome cancellato dalle liste reali.

Il processo a Gesù
Il Sinedrio di Gerusalemme era l'organo preposto all'emanazione delle leggi ed alla gestione della giustizia. Era composto da Sacerdoti, Scribi e Anziani. Il Gran Sinedrio era composto da 70 membri, 71 includendo il sommo sacerdote. Il tribunale ebraico contestò a Gesù un'accusa teologica, la bestemmia, per essersi equiparato a Dio; alcuni storici dissentono, sostenendo che in base alle leggi giudaiche non vi sarebbe stata alcuna bestemmia. Davanti al tribunale romano venne formulata un'accusa politica, la sedizione e il reato di lesa maestà per essersi proclamato "re dei Giudei".

Gli imperatori romani
Gli imperatori romani che governarono dal 27 a.C al 476 d.C. furono un totale di 106 in 500 anni. Di questi, ben 41 sono morti assassinati da congiure ordite da caste nobiliari o militari.

Medio Evo
Con il termine poteri universali si definiscono il Papato ed il Sacro Romano Impero basso-medievali, le due massime autorità politiche e spirituali dell'epoca. Si definivano universali poiché volevano essere le guide politiche, morali e spirituali dell'intera Cristianità medievale e ritenevano ogni altro potere subordinato al proprio. Il Papa era eletto dal conclave dei cardinali. La carica imperiale era elettiva, poiché i monarchi erano eletti dalla dieta di tutti i feudatari.

Il Rinascimento: banchieri, mercanti e condottieri
Il Rinascimento vede l'ascesa della borghesia. Le Signorie italiane vengono acquisite e mantenute da banchieri, mercanti o condottieri, con l'appoggio delle rispettive caste.

La Rivoluzione industriale: imprenditori e capitalisti
La rivoluzione industriale in Inghilterra è delimitata dallo storico Thomas Ashton con inizio fra il 1760 e il 1780 e termine tra il 1820 e il 1840 e corrisponde alla prima rivoluzione industriale, comportando un insieme di rivoluzioni settoriali: dall'agricoltura ai trasporti, dalla popolazione alle innovazioni tecniche e finanziarie. Per Benjamin Tucker l'esistenza del capitalismo è basata su privilegi statalisti: i Quattro Monopoli (dazi, brevetti, catasto, valuta ufficiale): La democrazia viene controllata dalle oligarchie imprenditoriali.

Da "Skull and bones" alla nomenklatura
Il Novecento è stato dominato da oligarchie nascoste dietro a regimi dichiarati come democratici. Negli Usa i Governi sono stati influenzati e controllati dall'oligarchia imprenditoriale e militare, aggregati in consorterie come quella degli "Skulls and bones". La Russia sovietica post-staliniana è stata dominata da una nomenklatura burocratica e oligarchica.

La cupola della finanza
Il Terzo Millennio è inequivocabilmente nelle mani dell'èlite finanziaria, che ha potere sugli Stati e su interi continenti. Non che siano sparite le oligarchie capitaliste e burocratiche: la cupola però ha modo di controllare anche loro.

Il Papa
Secondo il diritto canonico, da 2000 anni, il Papa è il vescovo della diocesi di Roma, capo del Collegio dei vescovi, primate d'Italia, vicario di Cristo e pastore in terra della Chiesa universale, possedendo anche i titoli di sommo pontefice della Chiesa cattolica, patriarca della Chiesa latina, nonché, a seguito dei Patti Lateranensi, sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano. Che è l'unico Stato teocratico di Occidente. Malgrado ciò, da sempre il Papa è sottomesso al potere e ai complotti della Curia romana.

4. Limiti della democrazia

La democrazia ateniese è la prima forma di governo democratico della storia. Imitato da altre città, il sistema ateniese prevedeva che un limitato numero di cittadini, adulti e di sesso maschile, dai 30.000 ai 50.000 su una popolazione di 250/300.000. Questa forma di democrazia greca è stata definita dagli storici schiavista, poiché fondava la sua prosperità ed efficacia sull'utilizzo di un'incontrollata schiavitù, oltre che sulla totale discriminazione del sesso femminile: solamente gli uomini ateniesi maggiorenni avevano il diritto di eleggibilità; invece a donne e schiavi (spesso stranieri) era negata, sia l'eleggibilità attiva sia quella passiva. Dopo la morte di Pericle, non a caso, la democrazia ateniese fu interrotta due volte da brevi parentesi oligarchiche.

La Repubblica romana fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana. La civitas sine suffragio (latino per "cittadinanza senza voto") era un livello di cittadinanza della Repubblica romana che garantiva tutti i diritti di cittadinanza romana, tranne il diritto di voto nelle assemblee popolari.

Nella democrazia inglese il diritto al voto basato sulla proprietà risale perlomeno a Enrico VI nel 1432, quando si decise che solo le persone che possedevano una proprietà di 40 scellini o più, potevano votare. Poiché questa somma rimase invariata nei secoli, l’inflazione ebbe l’effetto di aumentare il bacino elettorale. Tuttavia, ancora nel XVIII secolo l’elettorato era ancora l - 2% della popolazione. Durante l’era vittoriana si ebbero tre riforme elettorali che, messe insieme, aumentarono di circa il 50% il numero di uomini con diritto al voto. Nel 1928, il suffragio fu esteso a tutte le donne britanniche con gli stessi diritti degli uomini, cioè, a tutte le persone con almeno 21 anni d'età, senza distinzione di sesso.

La Costituzione americana del 1789 prevede un suffragio censitario. Possono votare i maschi adulti bianchi che dispongono di un cero reddito. Solo nel 1830 si passerà al suffragio universale, che tuttavia esclude le donne, gli afro-americani e i nativi.

La Costituzione francese del 1791 prevedeva che l'elezione dei deputati avvenne a suffragio censitario a due gradi: il corpo dei cittadini attivi (uomini al di sopra dei venticinque anni che pagavano tasse per un valore corrispondente ad almeno tre giornate lavorative) eleggeva gli elettori (uomini al di sopra dei venticinque anni che pagavano tasse per un valore di almeno dieci giornate lavorative), ai quali spettava la successiva elezione dei deputati; un candidato deputato doveva essere un proprietario terriero e contribuente per una somma prestabilita. Le prime elezioni con partecipazione femminile furono le elezioni municipali del 29 aprile 1945 e le elezioni legislative del 21 ottobre 1945.

La Rivoluzione russa sembra la prima vera democrazia moderna. Le elezioni dell'Assemblea costituente russa si tennero nella Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa il 25 novembre 1917. Furono le prime elezioni libere in Russia; il suffragio era universale e furono ammesse al voto anche le donne. L'affluenza fu del 48,44%.
Dal 1924 dominò Stalin. In venticinque anni, dal 1929 al 1953, circa 3 600 000 persone vennero condannate da una giurisdizione speciale alle dipendenze della polizia politica e 777 000 di queste subirono la pena capitale. Oltre 680 000, l’88 per cento, dei condannati a morte furono giustiziati durante gli anni del "Grande Terrore"(1937-38), in gran parte sulla base di "quote di esecuzione" pianificate e approvate dall’Ufficio politico.

Dal Dopoguerra non c'è praticamente mai stata una elezione o votazione in Occidente, sulla quale non sia caduta l'ombra di brogli: dal referendum sulla monarchia in Italia alle elezioni di Trump. L'elenco dei trucchi elettorali è infinito. Negli Usa un'elezione presidenziale costa miliardi, il che spiega come mai i Presidenti o sono milionari o sono ricattabili dalle lobbies. Tradizionalmente, l'oligarchia mediatica ha sempre influenzato le elezioni democratiche. Oggi sembra emergere l'aristocrazia degli hackers. Quando le elezioni procedono regolarmente i risultati sono quasi sempre tali che i governi "democratici" sono governi di minoranza, visto l'alto tasso di astensionismo progressivo. In conclusione i regimi politici si dichiarano "dei molti", ma sono in concreto "dei pochi".

5. Ogni rivolta-rivoluzione in nome della democrazia è stata seguita da regimi totalitari

Un piccolo gruppo oligarchico ha assassinato Cesare, nel timore che trasformasse la Repubblica di Roma in una dittatura. Risultato: una guerra civile sfociata nell'Impero di Augusto.
La borghesia francese ha abbattuto l'aristocrazia e decapitato un re e una regina, per la democrazia. Ne è seguito l'Impero di Napoleone.
Mazzini con la Giovane Italia ha dato il via al Risorgimento italiano, per l'ideale democratico. Ha prodotto il Regno d'Italia, con voto censitario.
La rivoluzione d'Ottobre ha trasformato la Russia da un impero szarista ad uno stalinista.
La rivoluzione iraniana ha eliminato un imperatore ottenendo una dittatura teocratica.
La primavera araba in Egitto ha liquidato Mubarak: ora sopporta il golpista Al-Sisi.
La primavera araba in Libia è arrivata al linciaggio di Ghedddafi, per cadere in una guerra civile dominata da piccoli ras.

6. Non solo in politica

Nelle organizzazioni d'impresa, nelle istituzioni, nelle cooperative e nelle associazioni, le predominanza del potere oligarchico è schiacciante. I Consigli di Amministrazione, i Direttori, I Consigli direttivi, i Consigli generali, il Consiglio supremo di difesa, il Governatorato del Vaticano sono piccoli gruppi che comandano e controllano l'intero organigramma.
Nelle famiglie si alternano modelli monocratici (il padre, la madre o uno dei figli) e modelli oligarchici (due genitori o un genitore e un figlio): il modello democratico è praticamente assente.
Nelle piccole imprese o nelle imprese familiari prevale il modello monocratico.
Il modello organizzativo democratico è presente solo in poche piccole imprese dei servizi immateriali, dove tutt i membri sono soci alla pari: agenzie informatiche, studi di progettazione, studi legali o sanitari, gruppi musicali.

In conclusione, la Storia può essere definita come un susseguirsi di governi dei pochi, di volta in volta mascherati da governi di uno (monarchie, imperi, dittature) o di molti (democrazie), mai di tutti.


*Come mai l'oligarchia ha molti più sinonimi di autocrazia e democrazia?

capannello, crocchio, drappello, folla, manipolo, pugno, assembramento, gruppuscolo, gruppo, squadra, picchetto, plotone, squadriglia, ala, banda, blocco, branco, brigata, categoria, cerchia, circolo, combriccola, comitiva, compagnia, complesso, comunità, confraternita, consiglio, consorteria, contingente, cosca, delegazione, drappello, equipe, famiglia, fazione, ghenga, manipolo, parrocchia, plotone, schiera, seguito, setta, società, squadra, staff, team, tribù, troupe, unione, associazione, giro, entourage, aggregato, serie, banco, insieme, aggregazione, raggruppamento, trust, pool, corrente, schieramento, congrega, conventicola, cricca, gregge, mandria, tavolata, clan, assieme, congregazione, collegio, comitato, congresso, club, squadrone, camarilla, chiesuola, gang, commissione, deputazione, gruppetto, parte, raduno, capannello, crocchio, gruppuscolo, batteria, picchetto, squadriglia, elenco, torma, turba, loggia, ceppo, risma, sottospecie, cerchio, circuito, salotto, coro, cartello, concentramento, rango, strato.