La retorica politica in Italia è labirinto di ideologie
e manipolazioni verbali. Le posizioni idealiste si intrecciano
continuamente con posizioni materialiste. Il ceto politico
italiano riesce da sempre nell'impresa di mescolare il peggio
dell'idealismo col peggio del materialismo. In genere l'idealismo
viene impiegato per posizioni moraliste, regressive, e repressive.
Il materialismo viene invece richiamato per questioni economiche,
produttivistiche, capitalistiche.
1. L'idealismo e il giusto
Secondo una posizione idealista il potere deve esprimersi
facendo ciò che è giusto moralmente. La giustizia
è un principio morale, una delle 4 virtù cardinali,
consistente nel dare a ciascuno il dovuto, nel giudicare
con equità, nella equa ripartizione dei beni e nella
abolizione di ogni forma di sfruttamento o prepotenza. L'idealismo
assegna ai bisogni spirituali un valore maggiore che ai
valori materiali.
Un esempio della posizione idealista riguarda la droga.
Da oltre cento anni l'Occidente combatte una guerra con
migliaia di morti e miliardi di dollari, e la crescita esponenziale
di tutte le mafie del mondo. Una guerra persa, visto la
diffusione di droghe in fasce di popolazione sempre più
vasta e sempre più giovane. Applicando il principio
materialista e utilitarista, la scelta obbligata sarebbe
la liberalizzazione e legalizzazione degli stupefacenti.
Invece continuiamo col probizionismo, negando la realtà
in nome di un principio etico, che è la salvaguardia
della salute.
Un esempio analogo è quello della prostituzione.
Se fosse legalizzata e organizzata, lo Stato avrebbe un
utile materiale dalla fiscalità. Invece preferiamo
tenere il fenomeno in clandestinità, in nome di principi
etici.
Alitalia, tra 1974 e 2014 è costata 7,4 miliardi
di euro ai governi italiani. Un posizione materialista avrebbe
portato a far fallire un'impresa come questa. Invece, l'idealismo
dell'orgoglio nazionale continua a farci finanziare questa
voragine. Le missioni militari all'estero e l'adesione alla
NATO sono scelte idealiste, basate su valori e non certo
su principi utilitaristici.
2. Il materialismo e l'utile
Secondo la posizione materialista il potere deve
esprimersi facendo ciò che utile economicamente.
Il materialismo ha come unico oggetto d'indagine
la materia, considerandola motore e principio di tutto il
reale e riducendo ogni altra attività a un aspetto
o a una funzione di essa. In base all'interpretazione di
K. Marx e F. Engels, i fattori economici influenzano o causano
qualunque fenomeno culturale, sociale, politico ed etico.
Il materialimo e l'utilitarismo danno più valore
ai valori materiali che a quelli etici.
Un esempio della posizione materialista riguarda tutte
le imposizioni fiscali non progressive, come l'iva, il canone
tv, le tariffe autostradali, le multe agli automobilisti;
i condoni fiscali. Qui prevale il bisogno materiale sul
principio di equità e giustizia. Un altro esempio
riguarda i problemi ambientali, dove la natura e l'etica
sono assoggettate alla utilità economica. Tutti condividono
sulla necessità e doverosità di un grande
piano di risanamento geologico e ambientale, ma in nome
dei costi, nessun partito l'ha mai messo in cantiere.
Ilva ha ammorbato per anni la salute di mezza Taranto, ora
scopriamo anche che ha sotterrato illegalmente 5.000 tonnellate
di rifiuti tossici, creando tre nuove colline nel panorama
pugliese. Un approccio idealista avrebbe portato alla chiusura
immediata dell'Ilva, a tutela della salute dei cittadini;
invece materialismo e utilitarismo ci hanno portato a preferire
il profitto e l'occupazione.
3. La confusione retorica
Sia le posizioni idealistiche sia quelle materialistiche
raramente vengono presentate per quello che sono. E' frequente
sentire giustificare scelte idealistiche con motivazioni
materialistiche. Per esempio, non stiamo in Europa per realizzare
un ideale, ma perchè ci conviene. Ma è frequente
anche il contrario: posizioni utlitaristiche giustificate
con argomenti idealisti. Per esempio, i partiti vanno finanziati
per il bene della democrazia.
Quando si scopre un territorio inquinato da scorie illegali
come la Terra dei Fuochi, Crotone, Trieste, Quirra e si
vedono bambini morire di cancro e pecore con due teste,
non si dice che vanno trovati e puniti i colpevoli per gli
omicidi e i danni fatti (che sarebbe una posizione idealista)
, ma che va bonificato il terreno per evitare l'aumento
futuro delle spese sanitarie (posizione materialista).
Il fatto è che i concetti di giusto e utile cambiano
a seconda che si riferiscano a certi gruppi o ad altri,
ai tanti o ai pochi. Ciò che è giusto per
alcuni, non lo è per altri. Ciò che è
utile per pochi non lo è per molti. Noi italiani,
dopo secoli di dominazioni da parte del medio oriente e
dell'europa, siamo maestri nel bizantinismo retorico e capaci
di dimostrare che il bianco è nero o viceversa, con
molta facilità. E' così che dominiamo gli
intrecci quotidiani fra idealismo e materialismo.
|