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EDITORIALE Inverno 2009-2010 (vedi altri)

Noi, ci, voi, vi: i pronomi della bivalenza (G.Contessa)

Cosa intendiamo quando diciamo "noi"? Il pronome è lo stesso per dire "noi tutti", "noi gruppo", "noi simili", ma anche per dire "ciascuno di noi", "noi individualmente". Il pronome "noi" è insieme plurale e riflessivo. Lo stesso vale per "ci" oppure "vi". Dicendo "guardiamoci" possiamo intendere guardiamoci l'un l'altro, oppure ognuno guardi se stesso. Quando domandiamo "vi vedete?", stiamo chiedendo se due o più soggetti si vedono fra loro, oppure se ciascuno vede come è fatto o cosa sta facendo.

La regola aurea (forse la sola regola) del t-group è "noi, qui, ora". Ma quel "noi" come va inteso? Noi come gruppo, noi come insieme, noi come totalità dei presenti oppure ciascuno di noi, tutti noi intesi come singoli individui?

Come mai il pronome plurale è così esposto all'ambiguità ?

L'ipotesi suggestiva che la psicosociologia ci suggerisce è che il plurale è insieme fuori e dentro di noi. L'Io non è affatto un individuo nel senso di soggetto "indivisibile". Come non è "intagliabile" l'atomo, (che si è scoperto essere un sistema plurale) così l'individuo non è un atomo ma un sistema unitario composto da parti. Il gruppo è un insieme di singolarità, ma è una singolarità esso stesso. L'individuo è una singolarità che comprende la pluralità delle sue parti interne. In sintesi possiamo dire che singolare è l'individuo quanto il gruppo; e plurale è il gruppo quanto l'individuo. Singolarità e pluralità sono definiti dal livello di osservazione. Dire "noi" significa dunque, nello stesso tempo, indicare il gruppo che sta dentro l'individuo e l'insieme che sta intorno ad esso. I pronomi plurali sono bivalenti. Indicano l'insieme come tale, ma anche le parti: la foresta e i tanti alberi.

La bivalenza dei pronomi plurali è la prova linguistica di un contenuto che ha segnato per secoli la Storia occidentale. Il conflitto fra individuo e gruppo non esiste. La dicotomia fra singolare e plurale è una finzione. Individuale o collettivo è un dilemma che l'ambiguità dei pronomi plurali supera con la evidenza che "individuale è collettivo". Non esiste conflitto fra individuo e gruppo per il fatto che l'individuo è una anche pluralità, ed il gruppo è anche un'unità. E lo testimonia anche la lingua coi pronomi: noi, ci, voi, vi.