Noi, ci, voi, vi: i pronomi della bivalenza
(G.Contessa)
Cosa intendiamo quando diciamo "noi"?
Il pronome è lo stesso per dire "noi tutti",
"noi gruppo", "noi simili", ma anche
per dire "ciascuno di noi", "noi individualmente".
Il pronome "noi" è insieme plurale e riflessivo.
Lo stesso vale per "ci" oppure "vi".
Dicendo "guardiamoci" possiamo intendere guardiamoci
l'un l'altro, oppure ognuno guardi se stesso. Quando domandiamo
"vi vedete?", stiamo chiedendo se due o più
soggetti si vedono fra loro, oppure se ciascuno vede come
è fatto o cosa sta facendo.
La regola aurea (forse la sola regola) del
t-group è "noi, qui, ora". Ma quel "noi"
come va inteso? Noi come gruppo, noi come insieme, noi come
totalità dei presenti oppure ciascuno di noi, tutti
noi intesi come singoli individui?
Come mai il pronome plurale è così
esposto all'ambiguità ?
L'ipotesi suggestiva che la psicosociologia
ci suggerisce è che il plurale è insieme fuori
e dentro di noi. L'Io non è affatto un individuo
nel senso di soggetto "indivisibile". Come non
è "intagliabile" l'atomo, (che si è
scoperto essere un sistema plurale) così l'individuo
non è un atomo ma un sistema unitario composto da
parti. Il gruppo è un insieme di singolarità,
ma è una singolarità esso stesso. L'individuo
è una singolarità che comprende la pluralità
delle sue parti interne. In sintesi possiamo dire che singolare
è l'individuo quanto il gruppo; e plurale è
il gruppo quanto l'individuo. Singolarità e pluralità
sono definiti dal livello di osservazione. Dire "noi"
significa dunque, nello stesso tempo, indicare il gruppo
che sta dentro l'individuo e l'insieme che sta intorno ad
esso. I pronomi plurali sono bivalenti. Indicano l'insieme
come tale, ma anche le parti: la foresta e i tanti alberi.
La bivalenza dei pronomi plurali è
la prova linguistica di un contenuto che ha segnato per
secoli la Storia occidentale. Il conflitto fra individuo
e gruppo non esiste. La dicotomia fra singolare e plurale
è una finzione. Individuale o collettivo è
un dilemma che l'ambiguità dei pronomi plurali supera
con la evidenza che "individuale è collettivo".
Non esiste conflitto fra individuo e gruppo per il fatto
che l'individuo è una anche pluralità, ed
il gruppo è anche un'unità. E lo testimonia
anche la lingua coi pronomi: noi, ci, voi, vi.
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