Caro Guido,
il tuo Editoriale è sensazionalistico e suggestivo.
Non te lo devo dire io che sei un mago a scrivere e ad argomentare,
però, giacchè mi chiedi un feed back, di cui
sono onorata, ecco quello che penso sul contenuto.
Non so se hai fatto un errore di ingenuità, cosa
che mi sembra
difficile, ma hai messo a paragone eventi che poco hanno
in comune, se non i morti.
Un attentato, sia pure terribile come le bombe sui treni,
è un evento spot, avviene in un determinato tempo
e spazio e non si prolunga nel tempo, come una pandemia.
Inoltre è stato orchestrato da, si fa per dire, esseri
umani contro loro simili, con lintento di fare
una strage, di uccidere e destabilizzare.
Lo stesso una catastrofe naturale, terremoto o alluvione
che sia, anche se va avanti per qualche tempo in più
dellattentato, non raggiungerà mai i 560 giorni
della pandemia.
A meno che tu non pensi che qualcuno abbia ad arte diffuso
il virus, il Covid19, come tutte le malattie, non ha origini
strategiche, ma si diffonde in modo veloce, come già
fu per la peste, il vaiolo e la poliomielite e perdura nel
tempo.
Già questa diversità potrebbe spiegare i comportamenti
collettivi
differenti, che tu lamenti, nei confronti delle vittime.
Che poi, in realtà, le manifestazioni di protesta
e sostegno ci sono state. Di seguito copio i link di un
paio di queste come esempio (e mi sto limitando allItalia)
link
1 e link
2
.
Forse la maggior parte della gente, e questo emerge anche
dalla ricerca Aiatel, non ha individuato il Governo come
ostile, nemico e responsabile. Tantè che, soprattutto
nel primo anno, le restrizioni sono state quasi ben sopportate.
Tra i fenomeni psicologici che hai citato manca la percezione
di
ineluttabilità di un evento e la conseguente
elaborazione/accettazione-rassegnazione.
Quando muore una persona cara di malattia a chi si può
addossare la colpa? Quali strategie possono essere messe
in campo se non laccettazione dellevento doloroso
e la difficile ricostruzione di un equilibrio che a volte
potrebbe essere più avanzato di quello precedente.
In fondo la nostra crescita in ogni età è
sempre accompagnata da perdite di persone care.
Un bacio, Vittoria
..
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Cara Vittoria,
Ti sono grato per il fb veloce, articolato e puntuale:
non speravo tanto. I confronti sono oggi una merce più
rara dei diamanti.
Per amore di discussione, Ti rispondo qualche ulteriore
riflessione.
1. Perchè un fenomeno che è improvviso e
dura poco dovrebbe essere più traumatizzante di
uno che dura tanto?
2. Il fatto che la pandemia non sia stata provocata ad
arte è ancora da dimostrare (avrai sentito parlare
di armi batteriologiche), ma anche se si trattasse di
evento "naturale" resta indubbio che la Cina
non ha fatto nulla per prevenire o tamponare la diffusione.
Il dibattito sul Lab di Wuhan è fuorviante. Anche
se si tratta di una fuga dal mercato, in cosa sarebbe
diverso dallo sversamento di petrolio che inquina per
decine di km?
3. Perchè un fenomeno causato intenzionalmente
dovrebbe essere più traumatizzante di un fenomeno
intenzionalmente non prevenuto? La bomba del terrorista
non è più traumatizzante della funivia di
Stresa.
4. Le manifestazioni di protesta ci sono state, ma nemmeno
paragonabili a quelle fatte per la funivia del Mottarone
o per il ponte Morandi, per L'Aquila o per gli arsi vivi
di Viareggio.
5. La sopportazione della gente è stata nominata,
dal più Tuo che mio amico Carlo, come semplice
"alienazione".
6. Perchè considerare "ineluttabile"
una pandemìa non prevenuta nè ben trattata,
e non la II guerra mondiale o la bomba atomica o il crollo
del Morandi?
7. Quando muore una persona cara a chi si può
addossare la colpa? Ai sanitari che l'hanno uccisa per
dolo, incuria o colpa. Ai Benetton che non hanno fatto
manutenzione. A quelli di Stresa che hanno messo le morse
ai freni. All'esercito che ha fatto 800 morti con l'uranio
impoverito
Altrimenti, se assolviamo i responsabili dell'ecatombe
Covid, come potremo condannare tutti coloro che per incuria,
dolo, colpa hanno piagato l'Italia con disastri, crolli,
inondazioni, terremoti con costruzioni assenti o fatte
al risparmio (L'Aquila), mancate manutenzioni, depistaggi
Ustica) e coperture. Saprai di certo che il Piano pandemico
italiano NON è stato mai aggiornato dal 2007.
Un abbraccio, Guido
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