|
SPS- Seminario "LA PROFESSIONE PSICOSOCIALE COME LAVORO
AUTONOMO" maggio 2002 / Guido Contessa / Chat 2 |
> Ola' chiedo scusa
ma ho dovuto cambiare PC <alberto> si <alemo> si <stefania> adesso > Consiglio di stamparli
così li abbiamo sott'occhio <alemo> fatto <stefania> ok > e Chiara? <stefania> ciao paola <Paola> ciao a tutti, buona sera <alemo> CIAO PAOLA! > Qualcuno vule iniziare
con una riflessione? <alberto> Non riesco a capire se i questionari sono strumenti utili per un'analisi attitudinali: mi sembrano molto riduttivi e semplicistici. <alemo> sui dieci punti di premio? > No, si tratta di uno strumento sensibilizzativo non diagnostico <stefania> non ho mai pensato all'estroversione in termini di dominanza <alberto> ah, colgo. > Quella è la tassonomia dei famosi BIG FIVE <stefania> è vero, ma me ne sono accorta solo rispondendo <alemo> x contessa, non ho gli strumenti culturali adatti a capire quello che ha scritto > In cosa e' laureato? <alemo> economia > Pardon, ha pe caso
letto AAVV."LA FORMAZIONE PSICOLOGICA"? <alemo> si > E allora a pag.19
trovera' la spiegazione: comunque si tratta di un <alemo> ok > Consiglierei di
confrontarci sulle domande e i punteggi <Paola> Laura mi ha telefonato: ha problemi con laconnessione e non sa se riuscirà ad essere tra noi stasera, si scusacon tutti > Poi vogliamo essere
un Paese europeo....con connessioni di tipo <stefania> se dobbiamo imparare a usare lo strumento bisognerà sapere come vengono assegnati i punteggi > Questo dopo, alla
fine vi daro' il sistema di decodifica: ora vigliamo <Paola> certo > Per esempio alla
1 quasi tutti o tutti hanno risposto o A o C: come mai? <alberto> yea > ??? <alberto> In linea di "massima" mi sembravano le più adatte al mio caso: non nego che palesemante mi sembrassero anche quelle "giuste". In ciò sono stato influenzato <alberto> in diversi contesti ho reazioni diversi, mi sono affidato ad un calcolo di media. > Il lavoro autonomo
e l'impresa sono sempre una "rottura" dell'equilibrio
<alemo> anche per me è questione statica, ho statisticamente questa percezione di me stesso <alberto> quali sono gli aspetti della rottura che hanno influenza sul lavoro autonomo? > Buona domanda per
il gruppo <Paola> l'innovazione <stefania> il rischio <alemo> un'impresa è un sistema nel sistema, tornando all'uovo di lewin sr nasce un nuovo taccone dell'uovo deve urtare con gli altri per crearsi uno spazio in cui esistere <laura> scusate il ritardo: ho avuto problemi di connessione <alemo> ciao laura! > Buonasera <Paola> ce l'hai fatta! ciao <alberto> ciao ciao <stefania> ciao <alberto> connessiione insatabile per laura... <Laura> Speriamo che ora sia a posto: sono molto arrabbiata! <alberto> sai qui da noi in uganda le cose vanno così... > Dove eravamo? <alberto> ci chiedavamo in che senso la rottura è una costituente del lavoro autonomo. <stefania> domanda nata dalla precedente richiesta del Dott. ad analizzare il perchè al 1° es. abbiamo risposto tutti o A o C (per leassenti) <chiara> scusate, ma io misono persa tutto e non capisco il perchè. Non importa recupererò <Laura> grazie Stefania <alberto> (donne alla carica) > IL lavoro autonomo
e l'impresa immateriale rompono molti equilibri: > La parola autonomo è sovversiva <alemo> la cosa mi affascina ma non la capisco chiaramente > ????chi e' calem? <alemo> sento odore di integrazione del diverso!? <calem> sono un "umanauta" cioè sto partecipando al LAB. Nel ns precedente incontro ci trovavamo qui. Partecipate anche voi? <alberto> l'ospitte inatteso parla la nostra lingua! <alemo> oddio non è verdeeeeee <Paola> umanauta???? <alberto> forza calem, dicci la verità: sei sicuro di essere nella chat giusta? <calem> nel LAB il problema è distinguere gli esseri umani veri da quelli finti e/o dagli automi. Voi chi siete? <alemo> che vuol dire (comincio a dubitare del mio grado culturale...!?) <alemo> per me sei falsissimo <Laura> A quale LAB ti riferisci? <Paola > autonomi! <calem> Si tratta di un gioco-ricerca che si sta facendo on lne con ARIPS <alberto> (x paola: bella quasta!) <alemo> doppiamente falso <calem> ma chi siete voi? Non volete rispondere alla domanda perchè siete automi? <alberto> se ti dico che sono "vero" mi fai un controllo del reddito? <calem> no, voglio solo capire se è la chat "giusta" e se devo lasciarvi o no in pace! <Laura> Automi??? E tu chi sei? > Anche se non si
capisce, questa dovrebbe essere una chat sul Lavoro <calem> Sono un uomo membro di un gruppo del lab. Ma voi siete o no altri partecipanti. <alberto> no <calem> OK. chiedo scusa e me ne vado. <Paola> no stiamo facendo un seminario on line <calem> buon lavoro e arrivederci (magari!) <stefania> strano, letto al contrario è mela c(ane)... > Va bene, vogliamo tornare a noi? <alemo> be rispondendo al questionario proposto per la chat mi sono sentito più automa che uomo nel senso che non amo ingabbiarmi e definirmi con comportamenti meccanici, che poi risultano scarsamente veri a meno che io non continui a renderli veri con il mio comportamennto (grazie a calem che mi ha fatto riflettere) adoro gli imprevisti! <Paola> sicuramente non è stato facile rispondere a certe domande, generalizzando un comportamento, ma io l'ho considerato un gioco con cui confrontarmi, non una gabbia > Uno strumento didattico
dovrebbe riuscire 1-a far riflettere; 2 a far discutere....non capisco bene se stiamo ottenendo questi scopi > Soprattutto non mi è chiaro il significato di questi silenzi <alberto> Quasi tutte le risposte "corrette" hanno a che fare con il "diverso" e con il cambiamento: d'altra parte nella domanda 3) sembra da prediligere la tipologia (G) che prevede un atteggiamento di forza-determinazione-raggiungimento obbiettivi. Per cui riassumendo rimarrebbe: cambiamento (rottura) e resistenza (tenacia, precisione).Questi punti mi sembravano rilevanti. > Questo mi sembra
un ottimo intervento <alemo> e la visione? senza visione resistenza e rottura diviene solo forza cieca <alberto> la visione è compresa sempre nella tipologia (G) domanda 3... va di pari passo con la capicità di stabilire e raggiungere obbiettivi (credo) > La visione è più
dei profeti: conosco bene da vicino chi attiva imprese <alemo> non sto' certo parlando della programmazione quinqennalle russa! dico la direzione deve essere vista e poi la dinamiche delle cosa istante per istante la muterà <alberto> Bisognerebbe distinguere "visione" da "capacità di adattamento" allora. <stefania> ma sei tu che devi prevedere e "guidare" le dinamiche, perchè se cambiano senza un tuo controllo puoi non riuscire più a gestire la cosa, a meno che prevedi dei correttivi > "controllo" mi sembra un termine piuttosto paranoico <stefania> in caso contrario rischi di avere dopo un anche breve periodo un'altra cosa <alberto> Raviola parlava dell'imprevedibilità della libertà ( a proposito dei lavori autocentrati) : penso che le due cose cozzino. E' possibile guidare senza controllo? Pianificare senza irrigidire? <alemo> ma adattarsi a cosa? entriamo in un'annosa questione sulla capacita di dirigere l'ambiente circostante oppure di adattarsi ad esso, io penso che sia necessario imparae una cosa molto poetica e immateriale e cioè l'armonia della libertà > Cioè? <alemo> e qulacosa che non ti so concettualizzare è un sentire che va oltre le parole, ma esiste e si può imparare >
misticismo? New age? <alemo> e un tantino <stefania> in quel caso intendevo come controllo, la capacità, sensibilità di accorgerti che la cosa sta cambiando e non sta diventando come tu l'hai pensata <alberto> x Alemotta: un T-Group (esperienza condivisa da tutti) ti sembra produrre "l'armonia della libertà"? <alemo> puo essere un punto di partenza, per andare oltre > così mi sembra
piu' realistico (per S), e il t-group e' spiegabile > Il tempo è finito....Domani
pom. troverete i materiali per la 3° chat e vi <alberto> A lei e a voi tutti. Buona sera. |