RUOLO E STILI DEL FORMATORE D'AULA / seminario on line / CHAT del 10 ottobre 2002 / Condotta da M.Sberna (Assenti: La Forgia e Brocchieri)

Gli interventi senza nome sono di M.Sberna

<Luca> il mio prob è che non li ho ancora eliminati

> buona sera, ho un compito x voi

<luciano> buonasera dott.ssa

<Elena> buonasera dott.ssa Sberna

<verusca> pensavo di essermi sconnessa eccccccccomi

<Lucia> buonasera

<Luca> buonasera , il questionario?

<Roberto> Fabrizia mi ha chiamato per dirmi che non ci sarà per problemi organizzativi legati anche alla bimba. buonasera

<verusca> buonasera a tutti

<Rossella> Ciao a tutti

<Luca> ciao Roos

<Elena> ciao Ross

> se andate sulla pagina "aripsonline" trovate un qs: scaricate e compilate il qs. Poi ne patliamo

<luciano> ciao roby e ross

<verusca> va bene

<Elena> Ok, vado

<Roberto> ok

<Luca> ok

<luciano> ok proviamo: cosa significa DD, D, ?, C, CC

> leggere tutto

<Elena> deve essere completato e rispedito?

> no, completato e tenuto accanto, ora ne  discutiamo quando tutti avete finito

<verusca> eccomi

<Luca> ri eccomi

> avete completato l'esercizio-questionario?

<verusca> si

<Luca> chi manca?

<Elena> si

<Luca> si

<Roberto> si, ci sono

<Lucia> ci sono

<Elena> manca Ross, luca

<Rossella> io sono tornata

<Luca> Katy e fabri non c'erano nemmeno prima, io alla prima ho messo DD. no error  ho messo CC. scusate

<verusca> anch'io e non so voi

<Lucia> io C

<Elena> CC anch'io

<Roberto> anche io ho messo CC alla ptima

<verusca> ho avuto molte difficoltà nella compilazione nel senso che al primo colpo d'occhio avrei risposto per tutte: dipende e non sono tuttora convinta delle risposte che ho dato

<Luca> è la ricchezza di questi questionari

<verusca> questi in che senso?

<Luca> ogni punto va discusso

<Rossella> Io sinceramente ho avuto dei dubbi. Portavoce nei confronti dell'istituzione cui appartengono i partecipanti, su richiesta dei partecipanti ci potrebbe anche stare...no?

<luciano> OK CI SONO

<Rossella> anche secondo me ogni punto potrebbe essere visto da diversi punti di vista e a seconda delle situazioni...

<verusca> secondo me il conduttore ross, non dovrebbe occuparsi

<Luca> anche per me

<luciano> io invece ho avuto molte esitazioni

<verusca> di questo compito semma io il tutor

<Roberto> ho avuto dubbi anch'io su molte delle risposte, per me la situazione ha un peso importante ed il compito anche

<luciano> dipende anche dalla situazione che si crea nel gruppo

<Luca> se conduzione è riunire e collegare perchè fare il portavoce è togliere possibilità al gruppo

<luciano> è una domanda luca?

<Roberto> sono d'accordo con quello che dici Luca

<Elena> mi domandavo se e come dal ruolo pre-codificato di conduttore, questi potesse cambiare il suo ruolo...

<Luca> no affermazione

<Roberto> elena non capisco

<verusca> non ho capito cosa hai detto luca

<Elena> il portavoce fa qualcosa che il gruppo si aspetta...

<Rossella> ma il ruolo del conduttore non è definito solo dalle aspettative del gruppo ma anche dalle proprie e da quelle dell'istituzione-committente

<Elena> ora arrivo...sto pensando

<Roberto> ok, ed aloora a mio parere il conduttore può farsi portavoce se ciò nasce da una condivisione o dal contratto

<verusca> è una richiesta + che un'aspettativa secondo me Elena

<Roberto> dal contratto di gruppo

<Luca> non necessariamente , se penso ai nostri conduttori spesso ci spiazzano

<luciano> non credo al ruolo di portavoce

<Rossella> sono d'accordo con Roby...ammetto che non è un ruolo canonico ma se le circostanze sono particolari...

<Luca> veru dicevo che ogni ruolo in più che il conduttore assume è un togliere possibilità al gruppo di autorganizzarsi. Ross fai un es

<Roberto> ribadisco il mio accordo Luca

<luciano> forse in certe circostanze, ma non è un ruolo che il conduttore deve ricoprire

<verusca> abbiamo visto però quali sono i diversi ruoli che gravitano attorno ad un contesto formativo ed è bene secondo me che siano separati

<Rossella> ma Verusca questo in teroria ma secondo me nella pratica è spesso difficile avere delle categorie precise ed un solo ruolo

<Lucia> e se fosse anche questione di stile

<verusca> è un ruolo quello del conduttore luciano, no? ross. in che senso categorie precise?

<Luca> mi sto perdendo , andiamo piano

<Roberto> io ho perso il filo del discorso ed a video ho solo le ultime tre battute

<Rossella> un esempio potrebbe essere un gruppo che non può lavorare senza delle risorse o dei mezzi che l'azienda dovrebbe mettere a disposizione (rispondo a Luca) e il conduttore fa le richieste per il gruppo

<verusca> il tutor dovrebbe farle

<luciano> ma in questo modo, Ross, rappresente il gruppo rappresenta il gruppo

<Elena> si, Ross, ma in questo modo il gruppo non apprende e cambia

<verusca> se il conduttore facesse questo secondo me entrerebbe in ambiti non di sua competenza

<Roberto> si farebbe intermediario negoziale tra utenza e committenza, anzicheè facilitare il rapporto tra i due

<luciano> ma anche secondo me, mica rappresenta il gruppo verso l'organizzazione aziendale

<Roberto> farebbe lui, anzichè stimolare a fare

<Elena 2> rieccomi

<luciano> in questo modo tenderebbe a frenare il cambiamento

<Elena 2> mi risulta difficile immaginare una situazione in cui l'assumere il ruolo di prtavoce da parte del conduttore sia funzionale all'apprendimento del gruppo

<Rossella> dipende dagli obiettivi del gruppo che magari esulano dal cambiamento del rapporto partecipanti-organizzazione e pertanto non sarebbero inficiati dalla "intromissione" in tal senso del conduttore

<Elena 2> pui fare un esempio Ross?

<verusca> più che altro si assumerebbe delle responsabilità tali che lo incatenerebbero al gruppo provocando probabilmente dinamiche di dipendenza/controdipendenza

<Luca 1> forse in una prima fase quando il gruppo di fatto non c'è ancora ma le cose sono bloccate potrebbe fare anche il portavoce

> Vi ricordo che il titolo del seminario è "ruolo e stili del formatore" e che rispondendo voi avete indicato presumibilmente i comportamenti che tendete ad utilizzare. (stiamo facendo una specie di sezione attiva e non solo un dibattito)

<Roberto> allora proviamo a continuare; alla seconda io ho detto C

<Rossella> ma c'è una risposta giusta? Sempre e comunque giusta?

> A seconda delle risposte si delinea un tipo di stile. Non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma ci deve essere consapevolezza e intenzionalità rispetto a ciò che si sta facendo.

<Luca 1> interessante!

<Elena 2> anch'io Roby

<Lucia> io  alla seconda C, io ho messo D

<Rossella> anch'io alla seconda ho messo C perché tendenzialmente è cio che farei (o non farei) nella maggior parte delle situazioni

<luciano> io ho risposto CC

<Rossella> anche se per tornare al discorso di prima ammetto le eccezioni

<verusca> mi scusi dott.ssa qual è la differenza tra dibattito e sezione attiva?

<Rossella> dare carta bianca sempre e comunque mi sembra l'anarchia che non è di per sé sbagliata ma lo diventa se porta solo confusione ed impedisce il raggiungimento di un qualsiasi risultato

<Luca 1> io sono propenso a dare pochissime regole e il resto è libero

<Elena 2> poche e chiare, ma le do le regole

> avete fatto un'esercitazione, dove avete espresso le vs. posizioni personali rispetto ai comportamenti e non stiamo facendo soltanto un confronto su cosa pensiamo delle idee degli altri. (x Verusca)

<luciano> se do carta bianca al gruppo questo non raggiunge l'obiettivo

<verusca> grazie

<Roberto> in linea generale mi pare utile dare un confine iniziale da cui partire per poi magari modificarlo via via che si procede tenendo conto degli obiettivi, del contratto con il gruppo, ma anche dei bisogni che nascono

<verusca> io alla seconda affermazione ho messoD perchè ho subito pensato al T-group

<luciano> ma anche delle resistenze/difese che il gruppo produce

<Rossella> e per lo stesso motivo ho scelto C anche alla terza che mi sembra un pò la continuazione: dare comunque delle regole (anche minime)

<Roberto> idem

<Rossella> sbagliato: volevo dire D alla terza

<Roberto> o meglio ho messo C perchè bloccare alla uniformità, mi pareva casctrante per la libertà del gruppo

<verusca> io CC perchè sarebbe un modo orribile per evitare le differenze, per nasconderle

<Roberto> ho interpretato male la tua affermazione Ross

<Luca 1> procedure uniformi l'ho letto come, percorso forzato e quindi ho messo cc

<Roberto> anch'io ho visto l'uniformità come forzatura

<luciano> io invece l'ho intesa come metodo di lavoro e mi sono espresso molto d'accordo

<Rossella> dipende tutto dal livello. Io non sto parlando di dittatura...ma di poche regole anche solo ad esempio: "tutti possono parlare"

<Elena 2> procedure uniformi possone essere anche i tempi, i vincoli di spazio...

<Rossella> un minimo di contenitore che consenta di lavorare senza disperdere energie e tempo

<verusca> in quest'ultima ottica, effettivamente....

<Roberto> quindi avete visto la tre come "dare un contenitore". Ho capito, io avevo dato un senso diverso

<Luca 1> è vero, certo è comunque importante come uno lo ha interpretato

<Roberto> l'ho vista più nell'ottica di procedure di lavoro...

<Elena 2> pensavo  aquando vengono date le istruzioni per svolgrere la consegna...

<verusca> Cosa avete risposto alla 16?

<Luca 1> io C

<Roberto> CC pensando ad un gruppo di lavoro/apprendimento

<Lucia1> io D

<verusca> Io non so, è una questione sulla quale mi sono trovata spesso a riflettere

<Elena 2> io D,

<luciano> io contrario

<Luca 1> Lucia mi sono perso la tua n° 3

<Rossella> anche qui dipende..se fosse un t-group DD, se fosse un gruppo di lavoro CC

<verusca> quindi roby pensi che si debbano assolutamente dare delle risposte se vengono magari richieste?

<luciano> infatti, delle volte spiegare il proprio compartamento non facilita l'apprendimento

<Roberto> sono d'accordo con Rossella. in un T-group sarei per il DD, ma se voglio favorire l'apprendimento o un lavoro di gruppo devo sottopormi alla possibilità di confronto questo non vuol dire dare sempre delle risposte

<luciano> in un gruppo di lavoro, secondo me bisogna sempre dare una spiegazione ai propri comportamenti, in un gruppo di formazione delle volte questo non facilita l'apprendimento

<Lucia1> Scusa luca ho visto adesso la tua richiesta  alla 3  D

<Luca 1> io ho pensato che dopo un percorso ci si può un poco aprire

<verusca> bisogna forse anche tenere presente da chi è formato il gruppo (età, caratteristiche socio/culturali...)....stò pensando a voce alta

<Luca 1> ( ok Lucia)

<Roberto> mi spieghi meglio veru?

<verusca> intuitivamente, mi viene da dire che ci possono essere delle tipologie di persone

<Luca 1> ad es noi

<verusca> che hanno bisogno di essere maggiormente rassicurate

<Luca 1> io la mettevo più sul piano della comprensione razionale

<Rossella> secondo me, comunque, nella stragrande maggioranza dei casi non è produttivo spiegare troppo ciò che si fa e perché...

<verusca> beh, però la spiegazione è rassicurante sono d'accordo rossella

<luciano> ma anche questa mica può essere una regola, se rassicuri sempre può avvenire che quel tipo di persone non cambiano

<verusca> infatti..

<Rossella> anche perché sennò si rischia di togliere lo scopo dei propri comportamenti (se cerco di provocarti per avere una reazione però ti spiego perché ti provoco...)

<Roberto> anche diventare troppo rassicurante può essere un freno per il gruppo

<luciano> atteggiamenti materni

<Elena 2> KZZO i banner si rischia di vanificare l'azione, come dice Rossella

<Luca 1> alla 4 ho messoD

<Roberto> sono d'accordo anch'io Ross. alla 4 io ho messo D Luca

<Elena 2> D

<Lucia1> D

<Rossella> anch'io ho messo D

<verusca> DD

<Luca 1> mi sono accorto che qui mi farei influenzare dalla mia visione morale, perquesto non ho messo DD

<verusca> ?

<Elena 2> in che senso, Luca

<Roberto> ?

<Luca 1> i miei valori di riferimento hanno influenzato questa risposta

<Elena 2> quali nello specificò specifico

<Luca 1> ho letto problemi come problemi morali e farei fatica ad eccettare una soluzione totalmente contraria al mio modo di vedere es aborto

<luciano> e se il giudizio personale di alcuni membri non fa crescere il gruppo, che si fà?

<Roberto> se dici così perchè allora hai risposto DD?

<luciano> con chi parli Roby?

<Roberto> Dicevo a Luca. Inoltre non riesco a vedere quello che dici Luciano, perchè facendo così rischio di pormi come onnipotente e detentore della verità per il gruppo

<Luca 1> io ho messo D

<verusca> un conto è difendere i propri giudizi personali un conto è riuscire a trovare una soluzione unanime (non necessariamente le due cose devono essere contrastanti)

<Roberto> quindi hai detto D e non DD in funzione della tua visione morale; ora ho capito

<Luca 1> la 5  ho messo D

<luciano> ma a me è capitato un gruppo di immigrati tutti neri, c'era uno solo bianco, e questo esprimeva giudizi personali pesanti sui neri

<verusca> bel coraggio

<Roberto> quale è stata la strategia che hai scelto? Sei entrato direttamente su di lui?

<verusca> e cosa hai fatto?

<luciano> stava per diventare il leader bianco accettato dagli altri membri neri l'abbiamo fatto isolare

<verusca> cioè i neri avevano accettato i pesanti giudizi su di loro?

<Roberto> il gruppo lo ha isolato?

<Elena 2> chi lo ha isolato?

<luciano> all'inizio lo accettavano, poi è stato isolato dagli altri e ridimensionato

<verusca> ma tu come hai agito?

<Roberto> beh, allora non sei entrato tu di autorità, o sbaglio?

<Luca2> Luciano per favor ripeti l'inizio che mi sono perso

<luciano> abbiamo agito sul gruppo in modo tale che la parte nera prendesse coscienza del gioco di potere meglio elaborasse il concetto di "potere"

<Luca2> e quindi hai risposto DD?

<luciano> alla 4 domanda ho risposto C

<Roberto> nel caso che hai descritto però mi par di vedere che hai aumentato la capacità di "lettura" della parte nera del gruppo piuttosto che isolare di autorità il singolo bianco accentratore di "lettura" di ciò che stava capitando

<Rossella> e alla fine è stato il gruppo a decidere come comportarsi

<luciano> certo è stato il gruppo, ma alla fine

<Elena 2> è un aquestione di consapevolezza, quindi. Per me conduttore rileva il grado di consapevolezza del gruppo rispetto a come ha risolto il problema piuttosto che la soluzione in sè

> Il tempo è tiranno e abbiamo ancora una mezz'ora soltanto. Perciò vi suggerisco di provare ad essere più sintetici Cercando di individuare il profilo personale che risulta dalle risposte che avete dato (rivedendo le risposte con cui concordate- le D e le DD- secondo voi come potreste essere definiti da un partecipante?

<verusca> elastica e tollerante

<Rossella> io vedendo nell'insieme le risposte che ho dato direi che sono semi-strutturata nel senso che darei delle direttive ma cercando di dare spazio all'espressione del gruppo ed alla sua capacità di azione e decisione

<Roberto> guardando le D e DD, mi sembra di vedermi come un conduttore che lascia libertà al gruppo, senza però lasciarlo sconfinare nell'anarchia

<Lucia2> semi-direttiva ma aperta al gruppo

<luciano> io non ho dato neanche una risposta sul "non so", forse un partecipante mi vedrebbe "determinato", ma anche pronto a rimettersi in "discussione"

<Elena 2> che consente lo sviluppo ma anche come autorità

<Luca2> io sono un po confuso: forse destrutturato

> Il tutto "vi torna"?

<Roberto> sì, mi ritrovo abbastanza

<Elena 2> si, direi di si e ritrovo anche i miei colleghi nelle loro descrizioni

<luciano> si non ho dubbi mi ci vedo

<verusca> abbastanza

<Rossella> mi torna nel senso che non ho scoperto niente di nuovo su di me, forse il mio bisogno sempre di regole (semi strutturata) mi serve anche per arginare l'ansia e prevenire

<Lucia2> torna, torna  sembra di vedrmi in aula

<verusca> devo dire purtroppo mi ci vedo abbastanza

> Pensando agli "altri" del gruppo la definizione corrisponde all'idea che ve ne siete fatti? Se foste uno staff di formatori, le cose andrebbero bene così?

<verusca> vorrei essere meno elastica e tollerante

<Luca2> è come se avessi uno scollamento tra razionale ed emotivo

<verusca> e ci stò lavorando

<Rossella> io rivedo abbastaza anche gli altri nei loro "stili" ma se fossimo uno staff probabilmente ci sarebbero dei problemi di sintonia...

<Roberto> io sento di essermi un po' destrutturante in contesti in cui l'ansia mi portava ad essere invece molto direttivo, forse rispetto ad altri contesti di gruppo ho guadagnato un po' nel far sentire di più l'autorità

<luciano> bisognerebbe essere più plastici, imparare anche gli altri stili sembra che alcuni vanno bene in alcuni contesti, altri in altri contesti

<verusca> si l'idea corrisponde alla autodefinizione

<Roberto> Vi rivedo in come vi siete descritti.

<verusca> ho dei dubbi sul fatto che potremmo essere uno staff efficiente siamo un pò troppo simili mi sembra

<Elena 2> come staff esprimiamo poca diversità

<Rossella> probabilmente dobbiamo imparare a utilizzare anche stili diversi a seconda delle circostanze perché se uno utlizza sempre e solo un modo di rapportarsi sarà difficile lavorare bene sia in aula che con lo staff

<verusca> efficace piuttosto che efficiente

<Rossella> io invece vedo delle diversità, ad esempio Luca lo vedo molto "libertino", molto più di me

<Luca2> ora mi ritrovo a tavolino sono cosi' ma nei momenti di tensione sono più "strutturato"

<Elena 2> inoltre lo staff funziona solo per certe circostanze e non per tutte quelle possibili

<luciano> ma come si fa ad imparare gli altri stili?

<verusca> bisogna fare una scuola per attori scusate la battuta

<Elena 2> provandoci e vedendo cosa succede?

<Lucia2> vedendo e provandoci

<verusca> si, credo che l'esperienza diretta insegni, sappiamo che grossi danni comunque non ne facciamo

> Bene, mi pare che l'esperimento abbia funzionato abbastanza, anche se certo non siamo riusciti a discutere a fondo. x Luciano, i seminari attivi ed autocentrati e l'addestramento servono ad imparare-cambiare

<luciano> ok

<verusca> anche l'osservazione direi

> x veruska, cercto, ma la gestione  dell'emotività passa prima dalle altre situazioni indicate.

<verusca> si

> Per il prossimo incontro, troverete il testo della chat e alcune indicazioni di lettura del QS sulla solita pagina (aripsonline). Se volete, speditemi le vs risposte ai qs (entro il 25) e io le inserirò sempre lì.

<roberto> ok

<Lucia2> ok

<Luca3> ok

<luciano> ok

<verusca> prima di lasciarci, leggendo la prima chat

<Elena 2> ok

<Rossella> ok

<verusca> ho visto che si è deciso per il 30 è così?

<Elena 2> si , veru

<luciano> si

> Vi ricordo che il prossimo incontro è il 30-X (così chi vuole fare un week-end lungo non è impedito).

<verusca> d'accordo. Arrivederci

> stesso orario. Grazie della partecipazione e arrivederci

<verusca> noi ragazzi ci vedremo sabato

<Luca3> (curiosità: sapete che alcuni teologi dicono che il paradiso è l'anarchia)

<Lucia2> arrivederci

<roberto> Grazie, arrivederci!

<luciano> arrivederci

<Elena 2> arrivederci, a presto!

<Rossella> a presto, CIAO a tutti

<Luca3> ciao a tutti

<luciano> x roby, ci vediamo sabato alle 8? a sesto FS?

<verusca> ciao

<Lucia2> ciao a sabato

<roberto> Ciao!! Buona serata! Ci vediamo sabato!