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DA NOTIZIARIO N. 44 autunno 1996 |
UN MODELLO DI PREVENZIONE: PROSPETThivA Da alcuni anni ormai il problema della diffusione dellAIDS e della conseguente morte di un numero considerevole di persone soprattutto in età giovanile, ha sottolineato lurgenza di un intervento preventivo ed ha sollecitato numerose azioni in tal senso. Nella quasi totalità dei casi, però, si è sempre trattato della realizzazione di attività informative destinate quindi, attraverso lacquisizione di un numero maggiori di dati, ad influenzare i comportamenti in modo tale da impedire nuove infezioni da HIV. Ma, una volta di più, si è constatato che linformazione non è sufficiente ed addirittura a volte è dannosa. Così quando le USSL della provincia di Varese hanno richiesto allArips un intervento di prevenzione della diffusione del virus, il nostro punto di partenza ha tenuto in considerazione i risultati delle esperienze precedenti, nel campo più vasto della prevenzione primaria realizzata secondo le teorie e le metodologie della Psicologia di Comunità. Le Aziende Sanitarie ci chiedevano un kit da realizzare poi in proprio che fosse efficace, in termini di prevenzione del contagio. ARIPS ha proposto e poi realizzato un intervento su più livelli per ottimizzare i risultati:
Tutto questo lavoro ha consentito di produrre un intervento di prevenzione efficace che potrà essere ora applicato su vasta scala con risultati significativi. Lesperienza, molto ricca e complessa, ha dato origine ad un libro che è stato presentato dallArisp durante la Giornata Mondiale contro lAIDS a Verona il primo dicembre 1996. Il volume ProspettHIVa, edito da Città Studi, presenta il rapporto sullintero progetto. |