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DA NOTIZIARIO 17 - gennaio-aprile 1984 |
ARIPS 5 ANNI DOPOComera stato annunciato, nei giorni 16-17 dicembre 83 lARIPS ha festeggiato i 5 anni di vita effettuando una verifica ed una valutazione di quanto, in questo lasso di tempo, aveva prodotto. Riportiamo qui brevemente alcuni fra i temi trattati, per allargare la riflessione anche a quanti non hanno potuto intervenire personalmente nel dibattito. IL SONDAGGIO DI OPINIONE Era stato predisposto per questa ricerca un questionario che fu spedito a tutti i soci ed ex-soci dellArips, ai partecipanti ai corsi, ai collaboratori ed ai committenti: in tutto 274 persone. Il 27% di questi questionari sono stati riconsegnati. Il primo dato interessante riguarda il canale attraverso il quale si è conosciuta lAssociazione: un altro socio, il proprio Ente di provenienza, particolari iniziative promosse dallArips stessa, sono indicati come mezzi di contatto privilegiati; il Notiziario, invece, è poco conosciuto e quindi non è da considerarsi un efficace mezzo di diffusione e promozione di iniziative. Anche i servizi per io soci sono poco noti e perciò poco utilizzati, anche se occorre dire che sono apprezzati da coloro che ne fanno uso. Nonostante ciò sembra che la maggior parte dei rispondenti al questionario preferisca la posizione di fruitore passivo di servizi piuttosto che di membro attivo di un corpo sociale. Uninteressante domanda poneva in risalto la percezione che dellArips avevano avuto i fruitori e le loro previsioni per il futuro. Lassociazione è paragonata alla realtà attuale allUniversità (29%) ; ad un convento (20%); ad un self-service e ad un campeggio (12%); ad una famiglia (10%). Inoltre il 70% indica come sentimento prevalente allinterno dellArips laccettazione e si prevede un futuro lusinghiero nuove sedi sparse per lItalia. Anche le problematiche intorno alle quali lArips ha lavorato dal momento della sua fondazione destano tutte un notevole interesse: al primo posto viene indicata la comunità territoriale come prevenzione (74% di risposte); cè poi linterdisciplinarità; quindi il senso di morte delle organizzazioni ed infine levaluation. I risultati dei questionari sono confermati anche dalle interviste realizzate ad una quindicina tra fondatori dell Associazione, collaboratori, committenti, partecipanti ai vari corsi e leaders dopinione di Molinetto. Le conclusioni
che abbiamo tratto da questa serie di dati sono dunque le seguenti: Riusciremo a fare tutto? Fra 5 anni IL PASSATO Molto schematicamente
elenchiamo la produzione culturale e scientifica di 5 anni di intenso
lavoro:
IL FUTUROLa strategia per i programmi futuri che è emersa dalla discussione delle due giornate di studio si delinea nelle due aree fondamentali per la vita dellAssociazione: quella culturale e quella organizzativa. LA CULTURA LArips , oltre a portare avanti il proprio discorso, non può rinunciare ad una presenza nel mondo della psicologia e delle scienze umane in generale. Si sono individuate per questo scopo tre strade principali: innanzitutto la presenza costante e pregnante a tutti i convegni di importanza nazionale e locale in cui ci si occupa di argomenti psicosociali e sociali. In termini operativi ciò significa sviluppare lo studio e la riflessione individuale e collettiva allinterno dellArips, per poter realizzare dei prodotti culturali interessanti e innovativi; scrivere e diffondere i risultati degli studi svolti; intensificare i contatti con discipline diverse dalla nostra e con altre teorie e metodologie psicologiche da noi trascurate o poco conosciute. LAssociazione si è fondata, fra laltro, sullesigenza di ricercare e approfondire i problemi relativi alle aggregazioni umane. Poiché però la ricerca solo raramente è finanziata, essa si deve basare sul volontariato. Allinterno dellArips, accanto alla formazione, anche la ricerca deve recuparare nei prossimi anni uno spazio qualificabile e qualificato, entrando in unottica di attività permanente, ordinaria e non necessariamente applicativa in termini stretti. Così, accanto ad alcune ricerche occasionali che possono essere suggerite da situazioni contingenti relativamente a problematiche che via via si vanno delineando come importanti e significative in campo sociale, si continuerà e si amplierà lo spazio per le ricerche permanenti agganciate ai filoni portanti della cultura dellassociazione. Leditoria è un altro settore che va ampliato nei prossimi anni. In questambito si è deciso di intensificare in flusso informativo verso i soci, affiancando al notiziario delle nuwsletter focalizzate sulle varie iniziative promosse nel corso dellanno. Anche i supplementi si sono rivelati strumenti utili sia alla diffusione culturale, sia alla riflessione personale, sia alla stimolazione delle ambizioni letterarie dei soci stessi. Si è inoltre formalizzato laccordo con la CLUED di Milano per ledizione di una collana di testi psicologici dal titolo Gruppi e comunità: a partire dal prossimo marzo verranno pubblicati tre volumi allanno. LORGANIZZAZIONE Sul versante organizzativo i propositi per il futuro si traducono in alcuni principi che delineiamo brevemente:
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