1. La situazione di SVC (dicembre
2007, fonte: 32 colloqui individuali)
Il Sistema di Controllo e Vigilanza (nel testo d'ora
in poi SVC) è un subsistema complesso in stato
di costruzione e sviluppo. In quanto tale SVC vive una
condizione di equilibrio instabile e turbolenza permanente.
La complessità è determinata dalla comprensenza
di diverse tensioni fra loro intrecciate:
Centro/periferia
SVC è un subsistema dell'ASSI, che è
un sub-sistema della ASL Cremona, che è alla periferia
del macrosistema Sanità regionale, ed è
a sua volta configurato con un centro e tre periferie
(Distretti). La catena Distretti-ASSI-ASL-Regione deve
avere un flusso bidirezionale, senza dimenticare che ogni
suo punto ha un valore ed una funzione irrinunciabile.
Matrice/Gerarchia
SVC ha attualmente una struttura in parte gerarchica
ed in parte matriciale. I due modelli coesistono in una
difficoltà non sopprimibile con la riduzione ad
uno solo per la natura stessa dell'organizzazione che
è pubblica e immateriale. La natura pubblica impedisce
il superamento della gerarchia; e la natura immateriale
proibisce la negazione del funzionamento matriciale.
Autorità/condivisione
La tensione fra struttura gerarchica e struttura matriciale
si traduce nel quotidiano in una ambivalenza fra il bisogno
di autorità (sicurezza, protezione, stabilità,
certezza) e il bisogno di condivisione (partecipazione,
protagonismo, coinvolgimento).
Cultura amministrativa / Cultura tecnica
La natura di SVC è bipolare perchè comprende
inestricabilmente elementi della cultura amministrativa
(come la precisione, la formalità, l'astrazione,
l'efficienza) ed elementi della cultura tecnica delle
professioni sociali (come la relazione, la soggettività,
l'individualizzazione, l'efficacia)
Approccio individuale/ Approccio sistemico
La cultura della sanità e dell'assistenza hanno
una tradizione prevalentemente individualistica. Il paziente
e l'utente sono al centro dell'immaginario degli operatori
della salute e dell'assistenza, e gli approcci dell'epidemiologia
e della prevenzione primaria sono da sempre marginali.
La fase di costruzione e sviluppo di SVC richiede il passaggio
ad una prevalenza dell'approccio sistemico. Se gli operatori
sociosanitari si occupano generalmente degli "alberi",
gli addetti SVC sono chiamati ad occuparsi dei "boschi".
Questo genera una tensione culturale ed anche emotiva
in ciascun operatore.
Da uno stimolo emerso in
uno dei colloqui, possiamo descrivere la situazione attuale
vissuta dagli operatori SVC come "un incontro
di calcio fra 10 squadre, 10 palloni, 1 porta". Che
sembra una buona metafora per definire lo stato di turbolenza
permanente del sistema, nonchè di confusione
e di ansia degli operatori coinvolti.
SVC è un sistema in costruzione e in sviluppo,
avviato su una strada il cui percorso e la cui meta è
tracciata solo formalmente. Possiamo definirla un'avventura
sperimentale, senza precedenti o modelli di ispirazione
consolidati. SVC sta evolvendosi da un sistema di vigilanza
e controllo ad un sistema di consulenza per la qualità
(controllare
per qualificare).
Il progetto evolutivo ha il carattere della Ricerca-Intervento,
in quanto a grandi linee esso è chiaro per
l'assetto normativo e per i
vertici del sistema, ma non ancora fatto del tutto proprio
dai livelli operativi.
2. Il cambiamento e i suoi problemi
Un vero cambiamento è un passaggio
di stato: da uno stato ad un altro, diverso dal precedente.
Seconda la classica definizione lewiniana ("unfreezing-changing-refreezing")
la fase caotica è solo quella intermedia fra due
stati quasi-stazionari diversi.
Il perdurare dello stato caotico è
un tipo mascherato di conservazione omeostatica. Lo stato
di transito genera forte ansietà, causata dall'incertezza
e dalla relativa insicurezza. Il vero costo psichico del
cambiamento risiede proprio in questa ansietà,
fase nella quale i soggetti coinvolti si chiedono se la
meta sarà raggiunta, se per caso non sia un errore
abbandonare lo stato precedente e se non sia una colpa
averlo accettato per lungo tempo, se sono all'altezza
del compito, se lo sforzo vale la pena.
Queste note dinamiche psicologiche del
cambiamento richiedono specifiche risposte strategiche.
Solitamente il cambiamento è stimolato dalla consapevolezza
di un disagio estremo, ma nel nostro caso siamo di fronte
ad un ambizioso progetto culturale e sociale. Il superamento
della fase di transizione dunque deve essere sostenuto
da diversi fattori psicologici:
- una forte identificazione con la leadership
(accettazione e stima)
- un elevato grado di condivisione e
sostegno fra tutti i soggetti coinvolti
- un insieme di regole procedurali, minime ma stabili
- un sistema premiale che offra vantaggi
concreti in itinere e prefiguri un effettivo vantaggio
futuro
3. I dati emersi
Sono stati effettuati n.32 colloqui individuali,
nell'arco di 3 giorni, della durata di circa 30 minuti
ciascuno. I colloqui erano di carattere aperto e finalizzati
all'esplorazione di 4 aree:
- Problemi e prospettive nella funzione
di vigilanza e controllo
- Problemi interni al team operativo del Distretto
- Problemi fra Distretti e fra Distretti e Diparimenti
- Aspettative ed esigenze rispetto all'intervento ARIPS
In sintesi, il quadro emerso è così delineabile:
- buon grado di motivazione ed un moderato livello
di resistenza, circa il cambiamento
- diffuso entusiasmo, unito alla consapevolezza di far
parte di un'esperienza di qualità
- buono il posizionamento dei livelli apicali, con qualche
moderata lamentela circa una presenza vissuta come blanda
- elevata differenziazione fra ruoli, funzioni, competenze,
protocollo e processi
- generalizzata difficoltà nell'identificazione
e nella gestione dei ruoli
- problemi di funzionamento delle diverse aggregazioni
di lavoro
- difficoltà nell'integrazione fra le diverse
aggregazioni di lavoro
- insufficiente precisione degli strumenti e della loro
utilizzazione
- inadeguato grado di comprensione e collaborazione
con gli enti gestori
- forte livello di ansietà, stress e affaticamento,
verbalizzati con termini fra i quali: confusione, incertezza,
eccessivo impegno richesto, insufficiente comunicazione
e informazione, senso di inadeguatezza, troppi cambiamenti
e troppo veloci
In termini di aspettative formative, possiamo segnalare
una forte diversificazione. Una confluenza si registra
su: lavoro di gruppo, gruppi e sistema complessivo,
ruoli e organizzazione, strumenti operativi.
A queste priorità si affiancano le aspettative
individuali: infotelematica, rendicontazione, migliore
informazione, legislazione, relazioni cogli enti gestori.
4. Il Progetto
VI.CO. - Fase 1
Il progetto VI.CO. si propone l'obiettivo
di facilitare il processo di strutturazione di SVC, mediante
una serie di azioni di formazione, della durata di un
anno, diviso in due fasi. La prima fase viene di seguito
presentata , mentre la seconda viene solo delineata, lasciando
spazio alla progettazione comune, che dipenderà
dalla esigenze maturate.
Il progetto prevede l'attivazione di una
task force di 6 persone scelti fra diversi servizi e ruoli.
Tale task force, che si chiamerà "GruppoVI.CO.",
avrà la durata del progetto ed avrà il compito
di monitorare e stimolare le attività di formazione
e le varie iniziative di supporto e sviluppo di SVC.
E' prevista l'attivazione di sistemi di rilevazione dei
dati valutativi sull'intero progetto VI.CO.
Ecco di seguito uno schema sinottico delle attività
che compongono la prima fase del progetto.
Sinossi Progetto
VI.CO. - Fase 1
|
2008
|
Tutti
|
Resp.Apicali
|
Gruppo
Piano Controlli
|
Gruppo
VI.CO.
|
gennaio |
Laboratorio
sul Lavoro di Gruppo (3 gg)
|
1 Giornata su
Lavoro di gruppo
|
1Giornata
|
|
febbraio |
Laboratorio
su Ruolo e Organizzazione (2 gg)
|
1 Giornata su
Lavoro di gruppo
|
|
3h
|
marzo |
Seminario
sull'Evaluation (1 gg)
|
1 Giornata su
Lavoro di gruppo
|
1Giornata
|
3h
|
aprile |
Teambuilding
D1, D2, D3 (1 g)
Seminario sull'Organizzazione (1 g)
|
1 Giornata su
Lavoro di gruppo
|
|
3h
|
maggio |
Teambuilding
D1, D2, D3 (1 g)
|
|
1Giornata
|
3h
|
giugno |
Seminario
sull'Evaluation (1 g)
Seminario sulla Piattaforma
di Lavoro Condiviso-PLC (1 g)
|
|
|
3h
|
Legenda
Il Laboratorio sul Lavoro di Gruppo
è indirizzato a tutti gli operatori SVC,
responsabili apicali esclusi. Avrà una durata di
3 giorni consecutivi e si terrà in una sede centralizzata
esterna all'ASSI. Si propone di far aumentare
le competenze circa il lavoro di gruppo e stimolare una
riflessione sui problemi relativi alla stesura del Piano
dei Controlli. Trattandosi di una situazione di formazione,
le decisioni che verranno prese in questa occasione non
saranno vincolanti, ma rappresenteranno un'occasione ed
un'opportunità in termini di contenuto, ed una
strategia esportabile come apprendimento rispetto alle
modalità di lavoro.
Fra i compiti da svolgere nel corso del seminario c'è
anche l'individuazione dei membri del Gruppo VI.CO. che
rappresenteranno i partecipanti alla formazione per la
durata di tutto il percorso.
Le Giornate sul Lavoro di Gruppo per
Responsabili apicali sono 4 (non consecutive) e sono
riservate ai Direttori ASSI, ed ai Responsabili dei Dipartimenti
Dipendenze e BAC. L'obiettivo è quello di offrire
strumenti di riflessione sugli stili di leadership ed
il conseguente influenzamento sui collaboratori sia intesi
come singoli individui, sia come équipe.
Gli incontri riguarderanno le dinamiche di gruppo ed il
loro influenzamento su efficacia ed efficienza; ed anche
lo sviluppo delle tecniche di intervento in situazioni
di gruppo.
Le Giornate di lavoro col Gruppo Piano
Controlli sono 3 (non consecutive) e sono riservate
al Dipartimento BAC
(responsabile apicale escluso)e ai referenti Distrettuali.
L'obiettivo è quello di supportare il Gruppo attraverso
un metodo di lavoro più efficace, che aumenti l'integrazione
e fluidifichi le comunicazioni fra centro e periferia.
Il carattere di queste Giornate avrà la forma prevalente
della consulenza sui metodi e sui processi di lavoro.
I Teambuilding sono 2
giornate (non consecutive) di lavoro riservate
agli operatori di ciascuno dei tre Distretti e tenute
nelle sedi decentrate. Hanno lo scopo di facilitare
il lavoro in gruppo per condividere la metodologia
di intervento, i concetti, le procedure, i significati,
le strategie di supporto agli Enti Gestori. Così
da contribuire da un lato all'analisi e alla comprensione
del funzionamento dei diversi servizi e dall'altro al
miglioramento del lavoro integrato d'èquipe. Si
cercherà di aumentare il livello di coesione di
ciascuna équipe e di aumentare il grado di uniformità
nei confronti dell'esterno.
Il Gruppo VI.CO. è un di comitato
di garanzia per i partecipanti all'attività formativa,
che interagisce con l'agenzia di formazione ARIPS sia
per verificare i risultati delle differenti iniziative,
sia per promuovere eventi ritenuti importanti per migliorare
i risultati dell'intervento complessivo. I membri di questo
gruppo saranno 6 e saranno individuati nel corso del Laboratorio
sul Lavoro di Gruppo, come rappresentativi dell'intero
SVC. Sono previsti 5 incontri di mezza giornata a cadenza
mensile.
Il Seminario sull'Evaluation (2 giorni
non consecutivi, in sede centralizzata) ha come destinatari
tutti gli operatori SVC, responsabili
apicali compresi. Sarà un'occasione per
esaminare i principi teorici della verifica e della valutazione,
le metodologie, i principali strumenti, ecc. Si parlerà
anche delle modalità di raccolta, trattamento,
lettura dei dati. Sarà dato spazio all'uso dei
dati per la progettazione di interventi e di azioni strategiche
per il miglioramento della qualità dell'offerta
e del servizio. Il Seminario è basato su contributi
teorici, discussioni ed analisi di casi.
Il Seminario sulla Piattaforma di Lavoro
Condiviso - PLC (1 giorno, in sede centralizzata)
ha come destinatari tutti gli operatori
SVC, responsabili compresi. Ha lo scopo di illustrare
una modalità di informazione e scambio fra operatori,
fra i gruppi di lavoro e con l'esterno. Si
tratta di uno spazio web dimostrativo, non solo contenitore
di materiali, ma anche attrezzato con strumenti tesi a
facilitare le comunicazioni, gli scambi, la condivisione
di tecniche, dei risultati raggiunti, delle riflessioni
e di contributi teorici, ecc. senza che gli operatori
debbano incontrarsi fisicamente. L'incontro si propone
di illustrare le potenzialità della Piattaforma,
le principali funzioni e le modalità d'uso.
Il Seminario sull'Organizzazione
(1 giorno, in sede centralizzata) ha come destinatari
tutti gli operatori SVC, responsabili
apicali compresi. Scopo del seminario è l'analisi
delle organizzazioni complesse e dei principi operativi
dell'efficienza e dell'efficacia. Particolare attenzione
sarà data ai rapporti fra struttura gerarchica
e struttura matriciale, nonchè all'equilibrio fra
istanze gerarhciche e istanze partecipative. Il Seminario
è basato su contributi teorici, discussioni ed
analisi di casi.
Il Laboratorio su Ruolo e Organizzazione
ha come destinatari tutti gli
operatori SVC, responsabili apicali esclusi. Ha una durata
di 2 giorni consecutivi e si terrà in una sede
centralizzata esterna all'ASSI. Scopo del Laboratorio
è la riflessione sul ruolo dell'operatore SVC all'interno
di una serie di sistemi organizzativi complessi.
Attenzione particolare sarà data all'aspetto emotivo
dell'esperienza allo scopo di migliorare il sentimento
di appartenenza, di affrontare creativamente i problemi
più cogenti e di ipotizzare nuove soluzioni a difficoltà
di interazione fra Distretti e Dipartimenti, e fra i diversi
gruppi di lavoro di SVC.
5. Il Progetto VI.CO.
- Fase 2
L'attività formativa della Fase 1
è pensata per avere una sorta di "massa critica"
che stimoli e supporti il cambiamento a livello locale
e insieme prefiguri scenari utili agli sviluppi futuri.
La programmazione della Fase 2 sarà precisata successivamente,
in base all'andamento della fase 1 e col coinvolgimento
del Gruppo VI.CO. Per intanto sembra sufficiente indicare
il seguente percorso:
Sinossi Progetto
VI.CO. - Fase 2
|
2008
|
Tutti
|
Resp.Apicali
|
Gruppo
Piano Controlli
|
Gruppo
VI.CO.
|
settembre |
Teambuilding
D1, D2, D3 (1 g)
|
1
Giornata su Lavoro di gruppo
|
1Giornata
|
3h
|
ottobre |
Teambuilding
D1, D2, D3 (1 g)
|
1
Giornata su Lavoro di gruppo
|
1Giornata
|
3h
|
novembre |
Laboratorio
su SVC e Territorio (2gg)
|
1
Giornata su Lavoro di gruppo
|
1Giornata
|
3h
|
dicembre |
Seminario
sull'Evaluation (1 g)
|
|
|
|
Legenda
Per tutte le attività di prosecuzione
della fase 1, le presentazioni sintetiche sono nei paragrafi
precedenti. La novità è rappresentata dal
Laboratorio previsto nel mese di novembre.
Il Laboratorio su SVC e Territorio
ha come destinatari tutti gli operatori
SVC, responsabili compresi. Ha una durata di 2 giorni
consecutivi e si terrà in una sede centralizzata
esterna all'ASSI. Scopo del Laboratorio è l'analisi
e l'approfondimento dei rapporti fra SVC e territorio
inteso come insieme dei sistemi gestori, del soprasistema
regione e del macro-sistema provincia. Verranno in particolare
presi in esame casi critice e incidenti, con la ricerca
delle reazioni più efficaci da parte degli operatori
di SVC.
6.
Staff
Il progetto
VI.CO. sarà condotto dai seguenti operatori, soci
seniores dell'ARIPS: dott.F.Cavallin, dott.G.Contessa
(coordinatore), prof.I.Drudi, dott.A.Raviola, dott.ssa
MV.Sardella, dott.ssa M.Sberna.
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